Fenomeno ormai globale quello delle criptovalute e delle valute digitali di Stato. L’ultimo Paese ad aggiungersi alla lista è il Giappone che sta studiando l’emissione di una valuta digitale coniata dalla banca centrale. La ricerca sarebbe stata avviata dal Ministero per le Finanze, dalla FSA (Financial Services Agency) e dalla Banca del Giappone.
Il tema è stato al centro del dibattito dell’ultimo G20 svoltosi nel fine settimana in Arabia Saudita. Insomma, visti i problemi monetari cui sta andando incontro lo yen e l’economia giapponese in generale, probabilmente il governo nipponico sta andando alla ricerca di strumenti finanziario-monetari in grado di garantire una maggiore stabilità finanziaria. Nelle ultime settimane, sono intercorse diverse riunioni tra le autorità economiche, finanziarie e monetarie del Giappone al fine di valutare l’opportunità e le implicazioni che lo yen virtuale potrebbe avere.
D’altra parte, e nonostante le attuali difficoltà, il Giappone rimane una delle principali potenze economiche mondiali. Attardarsi nella sfida delle valute digitali potrebbe causare un rilevante danno per la sua economia, considerato che Cina, Stati Uniti ed Europa appaiono attualmente di gran lunga avvantaggiati su questo tema. Il mese scorso, la BOJ (Bank of Japan), la Banca centrale europea, la Banca d’Inghilterra, le banche centrali di Canada, Svezia e Svizzera e la Banca dei regolamenti internazionali hanno, infatti, annunciato l’intenzione di realizzare uno studio congiunto sulle valute digitali.
Mentre ci si aspetta che le valute digitali contribuiscano a ridurre i costi relativi alle transazioni finanziarie transfrontaliere, come rimesse e insediamenti, vi sono preoccupazioni che possano creare opportunità di riciclaggio di denaro e altri reati finanziari. Un timore che riguarda anche le autorità giapponesi che richiedono una rigida regolamentazione proprio al fine di evitare potenziali pericoli.
Nonostante una decisa volontà, la BOJ non ha ancora avviato uno studio concreto su questioni relative alla creazione di valute digitali, ma il suo Governatore Haruhiko Kuroda ha affermato che il Giappone intende essere pronto, così come ha già dimostrato a proposito dello studio di Libra.
“Stiamo facendo avanzare la ricerca e lo studio dal punto di vista tecnico e legale in modo che saremo in grado di muoverci in modo appropriato quando c’è un bisogno crescente.”