Com’è consuetudine, la fine dell’anno è il momento in cui aziende, enti e imprese tracciano i bilanci dell’attività svolta nel corso dell’anno ma è anche il momento in cui si pongono le basi riguardo gli obiettivi che ci si propone di conseguire nell’anno che verrà.
Facendo questo gioco, più che altro di previsione, proviamo ora a delineare quelle che dovrebbero essere le principali novità tecnologiche che terranno banco nel corso del 2020, il primo anno di un nuovo decennio che si anticipa già estremamente promettente per lo sviluppo del digitale e dell’economia che gli gravita attorno.
Le previsioni sono state effettuate da un accurato studio della società di ricerca e consulenza statunitense Forrester, che ha individuato 10 tecnologie emergenti che terranno banco dai prossimi mesi.
Secondo lo studio, le dieci tecnologie individuate saranno determinanti per lo sviluppo dell’economia e dei settori in cui intervengono (non solo quelli più strettamente attinenti al digitale) e sono tutte particolarmente legate al cloud computing.
Com’è ovvio, alcune abbiamo imparato a conoscerle già un po’ nel corso di questi mesi e di questi anni e non ci sono del tutto sconosciute, altre, invece, affrontano ancora una fase di sviluppo preliminare ma che si è già rivelata estremamente promettente, tra queste c’è sicuramente il quantum computing, mentre tra quelle che ci sono più familiari possiamo annoverare la realtà virtuale, la stampa 3D e il deep learning.
Nella carrellata stilata da Forrester, ovviamente, non può mancare la blockchain, una non novità per molti di noi, visto che è a tutti gli effetti considerata la tecnologia del momento e una delle più promettenti quanto a diffusione dell’utilizzo nelle attività umane. Tuttavia, secondo l’Istituto di ricerca, a questa vengono affiancati anche i cosiddetti “digital twins”, ovvero i modelli digitali in grado di replicare sistemi fisici. Questa tecnologia fa il paio con quella della tokenizzazione, dove ad essere digitalizzati sono degli asset fisici – non dei modelli informatici/matematici – e rientra nella casistica più ampia della replica digitale del mondo fisico in modo da rendere la manipolazione degli oggetti più semplice, veloce, economica e globale.
Per quanto riguarda l’ambito dell’intelligenza artificiale, una delle tecnologie ritenute più importanti in assoluto, lo studio entra (letteralmente) più in profondità facendo riferimento al deep learning e alla cosiddetta natural language generation, che permette il dialogo diretto, tramite lo scambio vocale, tra uomo e macchina e questo vale non solo per quanto riguarda le interfacce di comunicazione dirette tra uomini e macchine, come ad esempio gli assistenti digitali tipo Siri, Cortana o Alexa, ma anche per quanto riguarda le analisi dei Big Data.
Già oggi, infatti, si sta lavorando per impostare l’IA a “giocare d’azzardo” e a sviluppare maggiormente le capacità predittive che possono essere determinanti per la comprensione di fenomeni complessi e lo sfruttamento nell’ambito dei trasporti, di ogni genere e categoria.
Altro campo in cui le capacità predittive dell’intelligenza artificiale sembra possano fare grandi passi in avanti è la medicina, ed in particolare proprio quella detta “medicina predittiva”, o quella personalizzata.
La medicina di precisione ad esempio consente ai medici di prescrivere farmaci e trattamenti personalizzati diversi da paziente a paziente, mentre quella predittiva ha il compito di predire il rischio di insorgenza di varie patologie in individui sani.
Sempre per quanto concerne la rivoluzione nelll’ambito medico e non solo, il 2020 potrebbe essere l’anno dell’introduzione delle reti 5G per la comunicazione wireless, che renderebbero estremamente veloci le comunicazioni.
Il 5G, inoltre, unito all’Internet of Things (IoT), potrebbe rivoluzionare completamente il modo in cui siamo abituati ad utilizzare gli apparecchi elettronici interconnettendo loro (e noi) ad un nuovo modo di intendere la tecnologia e l’ambiente circostante.
A ciò va aggiunto che anche la stessa tecnologia dei registri distribuiti potrebbe essere utilizzata, a fianco di 5G e IoT, ad esempio per il tracciamento continuo delle merci, così come già si sta sperimentando in alcuni casi.
Altre due tecnologie che secondo molti potrebbero fare la differenza, anche se forse non ancora nel 2020, sono le nuove batterie elettriche a grande capacità e carica veloce e le valute digitali.
Delle prime esistono già alcuni prototipi che però non sono ancora stati industrializzati ed immessi sul mercato su larga scala, mentre per quanto riguarda le valute digitali in teoria ce ne sarebbero già in abbondanza e numerosi sono i progetti che continuano a fiorire dalla Francia, alla Cina, da numerosi paesi africani alla stessa UE, passando, ovviamente, per l’ormai famosissima Libra.
Le aspettative tecnologiche del 2020 sono vaste ed estremamente promettenti anche se va ammesso che gli ambiti relativi all’intelligenza artificiale, la blockchain e l’ambito delle valute digitali sono quelli più pronti ad “esplodere” e diventare di uso estremamente diffuso e comune per tutti noi. Questi, pertanto, sono i settori che maggiormente hanno possibilità di crescita in questi mesi ma se il digitale e la tecnologia in questi anni ci ha insegnato qualcosa è che sono sempre possibili repentine accelerazioni che possono stravolgere la nostra stessa concezione del mondo e cambiare la prospettiva con cui lo osserviamo.