di Paolo Zucca
Avere la pazienza di spiegare che NFC significa Near Field Communication ed è semplicemente una tecnologia che permette di avvicinare una carta di credito o di debito ed effettuare un pagamento. Ripetere fino alla millesima volta che il numero segreto di Pin (Personal Identification Number) va tenuto lontano dalla carta bancomat; il codice va memorizzato o comunque cammuffato fra le decine di numeri telefonici del cellulare o della vecchia agenda portatile. Che non si risponde alle mail (posta elettronica) della banca con strane richieste di ripetere i propri dati perché molto probabilmente si tratta di phishing (truffe per pescare dati personali e di accesso ai conti correnti). E ancora che la password d’accesso (lettere e numeri segreti) non può essere il nome di battesimo dei figli facilmente rintracciabile.
Aiutare il passaggio ai Pagamenti Digitali
La progressiva digitalizzazione dell’economia e della movimentazione del denaro elettronico impone una campagna di Educazione Digitale che deve partire da zero. Qualcosa è stato fatto (“Stay Digital, Pay Digital” edito da Apsp con Experian è un ottimo esempio) e molto altro resta da fare. Altre iniziative stanno partendo.
Prendendo atto, piaccia o meno, che il grado di digitalizzazione del Paese è medio basso, che l’Italia non è fatta di ragazzi “smanettoni” cui mancano semmai i soldi non la capacità di affrontare ogni dispositivo. Anche loro – comunque – devono imparare a evitare trappole di siti mangiasoldi. E poi gli anziani, coloro che appaiono più fragili nel contatto con le tecnologie, impauriti e diffidenti. L’Educazione Digitale per gli adulti è una sfida che pochi vogliono affrontare perché non è facile schiodare abitudini come l’eccessivo uso di contante che moltiplicava in passato le rapine in banca o ai portavalori (ancora oggi, quasi ogni giorno) oltre a scippi, borseggi e truffe in casa e per strada. Non dare mai per scontato niente, ripartire da zero fino alla noia, evitare l’eccesso di tecnicismi e anche di vocaboli inglesi. Produrre glossari per spiegare cose che i tecnici sanno da anni.
L’educazione finanziaria non basta mai
Tanti anni di Educazione Finanziaria, cioè l’illustrazione divulgativa dei meccanismi dell’economia e del risparmio, hanno mosso solo in parte la consapevolezza degli italiani. L’inflazione e i suoi effetti – per fare un esempio – non è un concetto chiaro a una buona fetta dei nostri connazionali. Non è chiaro cosa sia un conto corrente. Se avete tempo leggetevi l’ultimo rapporto della Consob (la Commissione che vigila sui mercati finanziari e sul risparmio). L’Educazione Finanziaria è partita da molti anni, pur con la massima buona volontà di tanti, ha ancora tanta strada da fare.