Nuova settimana, nuovo tavolo di confronto promosso dal Centro Studi A.P.S.P., stavolta di nuovo in collaborazione con Expert.ai, una delle principali piattaforme di intelligenza artificiale per la comprensione del linguaggio. Grazie a un approccio ibrido al Natural Language Understanding, basato su un mix unico fra comprensione simbolica simile a quella umana e machine learning, expert.ai trasforma i processi ad alta-densità di informazioni in conoscenza pratica, fornendo la visione necessaria per migliorare i processi decisionali all’interno delle organizzazioni.
L’oggetto del confronto di oggi è stato su come accelerare la digital transformation dei servizi finanziari con l’intelligenza artificiale applicata al linguaggio.
Nella sua introduzione, il Presidente A.P.S.P. Maurizio Pimpinella ha sottolineato l’importanza dell’economia dei dati per la crescita dell’economia digitale nel suo complesso, con particolare attenzione all’ambito dei servizi finanziai. “Il settore dei servizi finanziari è in costante evoluzione, e sta passando rapidamente da un modello tradizionale a uno basato soprattutto sui canali digitali. L’innovazione tecnologica, le crescenti esigenze dei clienti, le novità introdotte in ambito normativo, il contesto del tutto nuovo generato dal COVID-19, oltre all’accanita competizione tra gli istituti bancari hanno influenzato notevolmente questo processo. Tuttavia, in questo contesto si rendono sempre più necessari sistemi intelligenti in grado di sfruttare i dati e le informazioni disponibili per migliorare la produttività, ridurre i rischi e offrire servizi personalizzati ed efficaci. Dalla data monetization in su il valore che i dati ricoprono per l’economia digitale è di fatto inestimabile, rappresentando una riserva infinita di informazione di vario genere capaci di far decollare qualsiasi business“.
Nel corso del suo intervento, Paolo Poto, Area Manager di expert.ai, ha messo in risalto il ruolo dell’intelligenza artificiale e, nello specifico, quanto sviluppato da expert.ai, presentando un caso unico nel suo genere: “Con l’intelligenza artificiale applicata al linguaggio l’automazione dei processi può essere estesa ad attività di business che prevedono l’analisi di grandi quantità di informazioni testuali come documenti, comunicazioni, normative, email e report. Ma le soluzioni di Natural Language Processing non garantiscono un sufficiente livello di accuratezza, necessario a un sistema in produzione; occorre allora il Natural Language Understanding, che si basa su un’intelligenza artificiale in grado di comprendere il significato delle parole e delle frasi, così da abilitarne l’elaborazione con un’intelligenza simile a quella umana.”
Per quanto riguarda l’intervento del prof. Antonio Preiti, Direttore di Sociometrica, quest’ultimo ha dato una interessante testimonianza a cappello del dibattito “Le decisioni economiche, sia quelle individuali che collettive, dipendono oramai da una fisica sociale (il modo come le persone comunicano e sostengono le proprie idee) largamente spostata sui social media e comunque nel mondo digitale. Attraverso le analisi di quanto viene scritto sui social media, di quanto emerge dagli strumenti di customer care delle aziende, dalla trascrizione dei complain, è possibile avere un quadro molto profondo delle opinioni e, soprattutto, delle emozioni dei consumatori. Molto più dei metodi tradizionali delle survey o dei focus group.”
La presentazione, è stata poi intervallata da interessanti interventi e domande da parte degli ascoltatori intervenuti ha hanno fatto in modo di rendere ancora più vivace il dibattito.