Semplicità, insieme a servizi a valore aggiunto sempre più evoluti per quanto riguarda risparmio e investimenti ma anche impegno nelle cause sociali. Così, un campione di 6.700 italiani che hanno partecipato all’indagine di Hype (la joint venture tra il gruppo Sella e Illimity), “disegna” la banca di domani. L’indagine, sintetizza una nota, evidenzia una tendenza alla multi-bancarizzazione (oltre il 70% del campione possiede anche un conto presso un istituto tradizionale) ma anche il calo della frequenza con cui si accede fisicamente alla filiale bancaria: quasi il 63% degli intervistati titolari di altri conti si è recato in filiale al massimo 2 volte in un anno.
Quasi la metà del campione (44%) che possiede un conto sia presso una banca tradizionale che presso una ‘challenger bank’, l’ultima generazione delle banche digitali, si dice per nulla o poco d’accordo con l’affermazione “Ripongo più fiducia nei servizi bancari tradizionali rispetto a quelli puramente digitali” e il 39% ha affermato di essere indifferente. Il 59% del campione totale prevede, inoltre, di intensificare il ricorso a servizi digitali alla luce del continuo sviluppo di servizi finanziari da parte delle app di banking digitale. “Non sorprende che si tratti di un fenomeno di portata mondiale: persone e abitudini sono cambiate e continueranno a farlo, solo chi riuscirà ad assecondarle con un’offerta in continua evoluzione rimarrà competitivo sul mercato”, commenta Antonio Valitutti, ceo di Hype