Revolut inizia a dare concretezza a quel progetto di diventare una super-App, un aggregatore di servizi ben diversi da loro che dai pagamenti spaziano verso il divertimento. Un avviso alla concorrenza ‘tradizionale’, ovvero ai portali quali Booking o Expedia o TripAdvisor che da anni hanno digitalizzato il modo di programmare vacanze e pernottamenti in giro per il mondo.
Revolut ha annunciato sul suo blog lo sconfinamento oltre i limiti dei servizi finanziari con l’avvio del servizio Stays, che permette agli utenti di prenotare alberghi e altre soluzioni di viaggio attraverso la propria applicazione. Per il momento è una possibilità offerta ai clienti britannici, per l’estensione al resto d’Europa (e quindi all’Italia dove ha mezzo milione di clienti) l’orizzonte è dopo l’estate.
Un grimaldello assai popolare per conquistare mercato è la proposta di un cashback del 10% sulle prenotazioni effettuate, con la stima di un risparmio medio di 69 sterline all’anno. “Mentre il mondo comincia ad aprirsi con cautela, tutti vogliono disperatamente andare via ogni volta che possono – che sia a Margate o a Maiorca”, ha detto Marsel Nikaj di Revolut. Dopo 18 mesi di restrizioni e blocchi infiniti, vogliamo dare alle persone di più e far viaggiare i loro soldi più lontano”.
D’altra parte, fin dal lancio nel 2015 Revolut si è qualificata come la piattaforma di servizi bancari e di pagamento solo online che permetteva di spendere all’estero senza dover pagare importanti commissioni sul cambio. Da allora, ricorda la Cnbc, ha aggiunto altre funzionalità che vanno dal trading azionario allo scambio di cryptovalute.
Oltre all’espansione sugli altri mercati, Revolut ha in programma di estendere anche i servizi prenotabili attraverso l’App: per il momento si parla di hotel, il piano di sviluppo prevede anche voli, noleggio di automobili e altre attività connesse ai viaggi.