Compra oggi, paga domani sembra essere il nuovo slogan di Booking.com per rilanciare i consumi nel turismo che ora pare anche la divisione fintech. La nuova divisione, che opererà come business indipendente ma dentro il Gruppo Booking, conta di arrivare a comprendere almeno 400 dipendenti distribuiti su due sedi (Amsterdam e Shanghai) entro la fine di quest’anno. L’obiettivo? Semplificare i pagamenti e le transazioni finanziare per i clienti e le aziende all’interno del suo travel marketplace, ovvero creare un ulteriore esperienza di acquisto senza frizioni in un settore che soffre di particolari gap temporali e tecnici tra fruizione e pagamento di un servizio; oltre ovviamente ad accrescere le vendite aumentando lo share di mercato della Ota olandese. Lo ha spiegato per bene proprio Daniel Marovitz, scelto da Booking per guidare la divisione FinTech in qualità di senior vice president.«Ciò che ci rende differenti da altri grandi player del mondo ecommerce è la portata e la scala internazionale del nostro business. Le strutture e gli hotel partner in Giappone ospitano regolarmente i nostri host francesi e viceversa: il mix di transazioni di valuta e i passaggi attraverso varie frontiere è un punto debole del nostro mercato e quindi può diventare anche una nuova opportunità per migliorarci».Marovitz non è entrato nel dettaglio dei progetti e delle proposte che FinTech lancerà e che potranno essere integrati nei servizi di prenotazione di Booking, ma interpretando le sue parole è chiaro che la Ota non vuole solo semplificare le transazioni internazionali, ma intende aprire anche a formule meno rigide e più creative di finanziamento e di pagamenti che aiutino la liquidità sia dei clienti sia dei partner.
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