Al via dal 17 luglio la sandbox sul fintech, la deroga che consente ai progetti innovativi in ambito finanziari una sperimentazione sul campo con condizioni più favorevoli. Il regolamento è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, attuando così la delega prevista sin dal decreto Crescita del 2019.
L’aspetto sperimentale a livello normativo della sandbox è garantito nell’articolo 14 del testo, che ammette la possibilità che l’autorità competente deroghi a propri regolamenti, a un orientamento di vigilanza o un atto di carattere generale “fornendo criteri alternativi per il rispetto della normativa”, laddove tale eventualità è per di più considerata come criterio di ammissibilità stessa dell’attività al programma sandbox (articolo 6), “per le modalità in cui è prospettata”. Il carattere progressivo è poi esplicitato nell’articolo 17, prevedendo l’eventualità che le autorità competenti possano avviare l’istruttoria per modificare la propria regolamentazione in modo da “consentire lo svolgimento delle attività anche al di fuori della sperimentazione”, nel caso in cui questa “abbia dato esito positivo e la prosecuzione dell’attività oggetto di sperimentazione richieda modifiche regolamentari”.
Tra i presupposti per l’ammissibilità, i progetti dovranno essere in grado di recare “valore aggiunto” attraverso benefici agli utenti finali oppure migliorare l’efficienza del sistema bancario, finanziario e assicurativo, agevolare l’applicazione della regolamentazione, migliorare sistemi, procedure e processi, essere sostenibile a livello economico. Le autorità potranno indire finestre temporali di due mesi in cui ammettere un numero prestabilito di progetti, per determinate aree “verticali” di innovazione fintech. La durata massima delle sperimentazioni potrà essere di diciotto mesi, con una proroga possibile da richiedere 60 giorni prima del termine, con resoconto e motivazione.
L’ammissione alla sperimentazione può, inoltre, essere consentita a condizione che l’attività soddisfi tutti i seguenti 𝗿𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶, 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗗𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼, riportato nei commenti:
sia 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮;
richieda la 𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮 𝗮 𝘂𝗻𝗼 𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 adottati dalle autorità di vigilanza, nonché a una o più 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 adottati dalle medesime autorità di vigilanza;
apporti 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼.