Telegram è sotto inchiesta in Germania e l’accusa è di quelle gravi. Secondo le autorità tedesche, infatti, la piattaforma di messaggistica sarebbe colpevole di non aver preso provvedimenti per bloccare i gruppi neonazisti e i contenuti antisemiti che circolano su di essa. La pena sarebbe salata e si aggira attorno ai 55 milioni di euro. Anche a causa delle nuove regole sui dati personali imposte da WhatsApp, Telegram ha ottenuto una grande rilevanza, tuttavia funziona in maniera molto diversa da WhatsApp, maggiormente orientato alla privacy. L’accusa è di non aver fornito un canale ufficiale per la presentazione dei reclami contro i comportamenti tenuti dagli utenti e di non avere indicato un funzionario di stanza in Germania che possa essere considerato responsabile per la condotta degli utenti nel paese. Telegram non ha ancora risposto alle richieste delle autorità ma il rischio che venga sanzionata è reale.
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