‘Il mercato digitale ha chiuso il 2020 meglio del previsto, quasi flat (-0,6%), in un contesto di calo generalizzato dell’intera economia causato dall’emergenza sanitaria. L’ultimo trimestre del 2020 ha inoltre lasciato intravedere l’inizio di un recupero progressivo che ci attendiamo nel 2021′. Cosi’ Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict, commenta i primi risultati dell’analisi annuale sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube. ‘Il 2020 ci ha consegnato un Paese molto piu’ digitale, in continuo progresso e con una dotazione di sistemi, reti e servizi in grado di attenuare gli effetti del lockdown. Ora e’ importante accelerare e costruire su questi progressi, passando da un’ottica emergenziale a un’ottica strutturale, con gli investimenti contenuti nel Pnrr e le importanti riforme previste, per fare ripartire il Paese e diventare piu’ competitivi’, ha continuato Gay. In particolare, nel 2020 il mercato digitale italiano ha registrato un lieve calo (-0,6%), arrivando a 71,5 miliardi di euro, con una dinamica meno drammatica rispetto ad altri settori e nettamente migliore delle aspettative formulate lo scorso novembre, quando era stato previsto un calo piu’ marcato (-2%). Per il 2021, sia l’evoluzione e il controllo dell’attuale emergenza sia l’aumento di fiducia nel clima economico complessivo lasciano intravedere un recupero del mercato, con una crescita prevista del 3,5% e dinamiche in miglioramento in tutti i comparti e Digital Enabler.
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