Experian ha pubblicato i dati del nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights, relativi al mese di marzo. Tutti i principali indicatori crescono rispetto al mese precedente, dando un importante segnale positivo, che suggerisce una lenta, ma costante, ripresa delle dinamiche creditizie nel nostro paese.
È particolarmente positivo il confronto con marzo 2020, cosa che non sorprende se consideriamo che si tratta del mese che vide il primo lockdown generalizzato lo scorso anno. In questo senso è significativo il confronto tra marzo 2021 e marzo 2019, ovvero prima dell’esplosione dell’emergenza Covid, che si rivela positivo per prestiti finalizzati (+62,83%) e mutui (+14,72%), negativo solo per i prestiti personali (-38,27%).
Secondo i dati di Experian, le nuove limitazioni sugli spostamenti introdotte in tutta Italia nel corso del mese di marzo non hanno impattato la ripresa degli indicatori del credito osservata già negli ultimi mesi.
I dati Experian evidenziano in particolare:
- Prestiti finalizzati: crescita del 1,16% rispetto a febbraio 2021, mese che aveva testimoniato già un importante incremento sul mese precedente. Se confrontiamo il dato con quello di marzo 2020 osserviamo un +193,42% confermando la ripresa di questo strumento di credito anche durante la zona rossa in molte regioni italiane. La fascia d’età che ha trainato la crescita è la Generazione Z (nati dal 1995) con +8,29% rispetto a febbraio.
- Prestiti personali: +11,02% rispetto a febbraio 2021, con un dato positivo, per la prima volta da un anno, anche rispetto a marzo 2020: +36,22%. Si tratta della categoria che più ha subito l’impatto della pandemia, e che mostra ora incoraggianti segni di ripresa. La fascia d’età che ha subito un incremento maggiore è quella dei Senior (nati fino al 1945) con un +19,11%
- Mutui Immobiliari: qui la crescita è particolarmente forte con +26,80% rispetto a febbraio e 132,33% nel confronto con marzo 2020. In questo caso sono tre le fasce d’età che hanno registrato una crescita rilevante: Baby Boomer (1945-1960) +20,59%, Generazione X (1960-1980) +22,72% e Generazione Y (1981-1995) +21,28%.
I dati di Experian analizzano anche le variazioni a livello di importo medio finanziato, tra marzo 2021 e marzo 2020:
- Prestito finalizzato: 7.450€, in aumento del 3,75% rispetto a un anno fa
- Prestito personale: 10.453€ in crescita rispetto a marzo 2020 (+3,85%)
- Mutui immobiliari: 130.948€ in grande crescita rispetto all’anno scorso, +25,38%
Anche l’utilizzo del canale digitale per le richieste testimonia una decisa crescita, con un aumento del 5,35%% rispetto a febbraio 2021. Si tratta di un andamento che si ripete, pur con un aumento più blando, anche nel confronto con marzo 2020, con un + 2,04%%. Il vero exploit per questo canale c’è stato nel confronto con marzo 2019, in cui osserviamo un aumento del 187,87%”.
“I dati di marzo sugli indicatori del credito confermano la tendenza positiva registrata in questi primi mesi del 2021”, commenta Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “La crescente diffusione delle surroghe è certo uno dei motivi che spingono il costante incremento dei mutui, ma è indubbio che la situazione attuale è ben diversa rispetto a quella di un anno fa. Gli indicatori stanno crescendo, finalmente in modo costante, e in qualche caso hanno già superato i livelli pre-Covid. Grazie anche a una crescente digitalizzazione, che aiuta tutte le parti interessate, possiamo probabilmente iniziare a guardare al futuro con maggiore fiducia”
“Al momento le nuove restrizioni non hanno indebolito questi indicatori come era successo un anno fa, sarà fondamentale osservare con ancora più precisione l’andamento dei prossimi mesi per capire se la crisi Covid è definitivamente superata” conclude Capone.
“La tendenza verso un utilizzo sempre più marcato degli strumenti digitali, confermata dal costante incremento delle richieste attraverso i canali web anche durante marzo, è la prova che questi strumenti si sono rivelati fondamentali in questi delicati mesi”, sostiene Maurizio Pimpinella, Presidente Associazione Prestatori Servizi di Pagamento (APSP). “Molto interessante il boom che questi strumenti hanno avuto in soli 2 anni, con un incremento, accelerato sicuramente dalla pandemia, del 187%. Una rivoluzione digitale che sembra essere ormai diventata strutturale e che difficilmente si fermerà anche dopo la fine dell’emergenza”
Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights
Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.
Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.