La Russia prepara la web tax. Mosca vuole tassare le aziende straniere che guadagnano profitti dai servizi digitali forniti in Russia, ha detto il viceministro delle finanze Alexei Sazanov in un’intervista. «Le grandi aziende digitali straniere guadagnano profitti dalla fornitura di servizi in Russia e, in linea di principio, non sono tassati nel nostro paese perché spesso non detengono uffici qui», ha detto Sazanov. «Pertanto, ci sforzeremo di cambiare la situazione e tassare questi profitti». L’Ocse sta attualmente guidando il gruppo di quasi 140 paesi, l’Inclusive Framework, di cui fa parte anche la Russia, per negoziare la riforma del fisco internazionale, che terrà conto dei modelli di business dei giganti della tecnologia come Google, Apple e Facebook. «Ci sono discussioni in corso all’interno dell’Ocse sulla creazione di una tassa sovranazionale, che verrebbe poi distribuita tra i diversi paesi», ha detto Sazanov. Prende quindi come esempio anche la web tax italiana. ”Ma finora non c’è stato alcun progresso tangibile su questo tema, quindi alcuni paesi, come l’Italia, la Spagna, l’Inghilterra e la Francia stanno introducendo autonomamente tasse digitali sui loro territori”, ha sottolineato il ministro. «Guarderemo i risultati e penseremo all’opportunità di introdurla in Russia», ha detto Sazanov. Tuttavia, «per ora, non c’è una decisione definitiva sulla questione».
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