PayPal è il primo grande operatore finanziario globale ad annunciare di essere pronto ad accettare pagamenti in cripto valute, anche se per il momento l’opzione sarà consentita solo agli utenti americani – ma presto anche in altri mercati. La decisione di PayPal apre la strada delle criptovalute ai suoi 346 milioni di clienti e a 26 milioni di merchant a livello globale. A partire dal 2021, accanto alle 24 valute oggi accettate ci saranno anche bitcoin, bitcoin cash, ether e litecoin.
Grazie alla partnership con Paxos Trust Company, che si occuperà dei servizi di trading e custodia, e a una “bitlicense” ottenuta dal dipartimento per i Servizi finanziari dello Stato di New York, PayPal permetterà ai propri utenti di acquistare e vendere criptovalute in maniera sicura e semplice. PayPal accetterà quindi bitcoin e le altre valute digitali come strumento di pagamento.
Ma i quasi dodici anni di storia di bitcoin hanno dimostrato che le criptovalute sono ben lungi dall’essere un efficace strumento per le transazioni quotidiane: non tanto per l’efficienza di un sistema che permette pagamenti tra pari, senza l’intermediazione di banche o altri operatori, ma per la spaventosa volatilità che ne vanifica la stabilità come mezzo di pagamento.
Proprio l’annuncio di PayPal ha dimostrato che il bitcoin si rivela più una asset class che uno strumento stabile: la notizia ha infatti fatto balzare le quotazioni di quasi l’8% fino a ridosso di quota 13mila dollari rispetto poco meno di 12mila 24 ore prima. E le quotazioni attuali equivalgono a più del doppio rispetto al minimo di circa 5mila dollari toccato a marzo.