Microsoft ha annunciato, nelle ultime ore, che aumenterà i prezzi delle console Xbox in tutto il mondo, citando come motivo le “condizioni di mercato”. Questa mossa arriva pochi giorni dopo che Sony ha fatto un annuncio simile riguardo alla PlayStation 5.
Inoltre, la compagnia ha previsto un aumento dei prezzi anche per alcuni dei nuovi giochi sviluppati dai suoi studi interni.
Negli Stati Uniti, il costo della Xbox Series S, il modello base, passerà da 299,99 dollari a 379,99 dollari, con un incremento del 27%. Il modello top di gamma, la Series X Galaxy Black, vedrà il prezzo salire da 599,99 dollari a 729,99 dollari, un aumento del 22%. Per quanto riguarda i giochi creati da Microsoft, il prezzo salirà a 79,99 dollari, con un incremento del 14% rispetto al costo attuale di 69,99 dollari, come riporta The Guardian.
In Europa, la Xbox Series S passerà da 299,99 euro a 349,99 euro, un aumento del 17%. In Australia, invece, la Series S partirà da 549 $, mentre la Series X costerà 849 dollari.
Microsoft ha spiegato che, sebbene questi cambiamenti possano risultare difficili per alcuni, sono stati determinati da un’analisi approfondita delle condizioni di mercato e dei crescenti costi di sviluppo. Anche se non citato esplicitamente, il contesto dei dazi imposti dal governo Trump sembra aver influito sul settore dei videogiochi.
Le console Xbox sono prodotte principalmente in Cina, dove i dazi applicati agli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump hanno avuto un impatto significativo, con alcune tariffe che arrivano fino al 145% su numerosi prodotti.
Secondo le stime, le Series S e X, lanciate nel 2020, hanno venduto circa trenta milioni di unità.
Nel mese di aprile, Sony ha annunciato aumenti di prezzo per alcuni modelli di PlayStation 5 in determinati mercati, inclusa l’Europa, ma ha escluso gli Stati Uniti da questi cambiamenti. Anche le PS5 sono assemblate principalmente in Cina. Nel frattempo, Nintendo ha posticipato i preordini per la sua nuova console Switch 2, il cui debutto è avvenuto poco prima dell’entrata in vigore dei dazi voluti da Trump.