Secondo l’indagine Cittadini e ICT dell’Istat, Internet è sempre più presente nella vita quotidiana degli italiani, soprattutto per fare acquisti, comunicare e trascorrere il tempo libero. Nel 2024, quasi metà della popolazione fa shopping online: il 46,8% delle persone dai 14 anni in su ha, infatti, acquistato o ordinato beni e servizi per uso personale negli ultimi dodici mesi. L’e-Commerce si conferma così una pratica diffusa e radicata nella routine digitale del Paese, così come si legge su ildifforme.it.
La rete non è solo una vetrina per gli acquisti, ma è anche uno spazio di relazione. Il 73,4% degli utenti l’ha utilizzata per scambiarsi messaggi, il 66% per effettuare chiamate via web e il 62% per inviare e ricevere email. Sempre più persone si rivolgono a Internet anche per svagarsi. Il 57,4% guarda video su piattaforme come YouTube, Instagram e TikTok, mentre il 49,4% ascolta musica in streaming o tramite web radio. Un segnale chiaro di come la fruizione di contenuti digitali, rapidi e personalizzati, stia cambiando le abitudini culturali degli italiani.
Cresce l’uso della rete anche tra le generazioni più mature. Tra il 2023 e il 2024, la quota di over 65 connessi è aumentata del 2,4%. In particolare, l’utilizzo è cresciuto del 7,6% tra le persone dai 65 ai 74 anni, e del 6,7% tra gli over 75. Un segnale positivo per l’inclusione digitale, che coinvolge anche chi in passato era più distante dal mondo online.
Nonostante i progressi, restano differenze nell’accesso a Internet tra Nord e Sud. Il Mezzogiorno registra ancora un ritardo di 4,8 punti percentuali rispetto al Centro-Nord. Le regioni con il maggior numero di famiglie connesse sono Veneto e Friuli Venezia Giulia (89,3%) e Trentino-Alto Adige (89,1%). In coda, invece, Sicilia (82,3%), Molise (80,8%) e Basilicata (79,7%).