La piattaforma cinese di social media TikTok ha in programma di entrare nel settore dello shopping online in Giappone entro i prossimi mesi.
L’azienda si sta preparando a reclutare venditori per la sua divisione e-commerce, TikTok Shop, dove gli utenti possono trasmettere in diretta streaming vendendo un’ampia e diversificata gamma di prodotti a prezzi scontati. I venditori riceveranno una commissione sulle vendite.
TikTok ha deciso di concentrarsi su Asia ed Europa per la sua espansione, a causa di un possibile divieto negli Stati Uniti. La piattaforma è già stata vietata o soggetta a restrizioni in 12 Paesi a causa di problemi di sicurezza relativi alla raccolta dati e al controllo algoritmico da parte del governo cinese.
TikTok punta anche a espandersi negli Stati Uniti, dove attende un accordo per consolidare la sua presenza nel Paese. A marzo, il negozio è stato lanciato in Francia, Germania e Italia, espandendo ulteriormente la sua portata in Europa, dopo la chiusura temporanea della piattaforma negli Stati Uniti.
La divisione shopping dell’app social media TikTok è disponibile nel Regno Unito dal 2021. È stata lanciata anche negli Stati Uniti a settembre 2023 e ha registrato vendite durante le festività natalizie dell’anno scorso. Ma il futuro di TikTok negli Stati Uniti dipende dalla capacità della piattaforma di trovare un acquirente americano.
Un vantaggio dell’espansione in Europa è stato il fatto che molti commercianti locali vendono prodotti direttamente dalla Cina, quindi la piattaforma collabora facilmente con loro per far sì che i loro prodotti vengano elencati sulla piattaforma.
Come ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un accordo sul destino della piattaforma di social media è ancora in fase di discussione. All’inizio di aprile, ha prorogato per la seconda volta la scadenza per la cessione delle attività statunitensi di TikTok, rassicurando che un potenziale accordo potrebbe ancora essere possibile.
Il futuro della piattaforma, utilizzata da quasi metà della popolazione americana, è oggetto di dibattito da quando una legge del 2024, approvata con il sostegno bipartisan, ha imposto il disinvestimento dell’app entro il 19 gennaio.