Nelle città svolge un ruolo cruciale nel contrastare il caldo e migliorare la qualità della vita. Avere spazi verdi, anche su giardini o terrazzi privati, non solo contribuisce a raffrescare gli ambienti, ma aiuta anche a ridurre l’inquinamento, a catturare CO2 e a favorire la biodiversità urbana.
Con l’aumento delle temperature, anche un piccolo angolo verde può fare una grande differenza, soprattutto se questa tendenza viene applicata a livello urbano. Promuovere la creazione e la cura di questi spazi è una strategia concreta per rendere le città più vivibili e sostenibili. È in questo contesto che si inserisce il Bonus verde, un incentivo pensato per supportare i cittadini e i condomini nel miglioramento e nella cura degli spazi verdi. Introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e prorogato fino al 2022, il bonus offre una detrazione fiscale IRPEF per la riqualificazione ecologica degli spazi verdi privati, così come si legge su hdblog.it.
In particolare, il Bonus verde prevede una detrazione del 36% delle spese sostenute per la realizzazione o manutenzione di aree verdi in edifici residenziali. Tuttavia, l’incentivo sarà valido solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, poiché non è stato rinnovato per l’anno 2025. La detrazione massima è di 1.800 euro per ogni unità immobiliare, calcolata su un importo massimo di spesa di 5.000 euro.
Gli interventi che possono usufruire di questa agevolazione comprendono:
- La creazione o il restyling di giardini, terrazzi e cortili
- L’installazione di impianti di irrigazione
- La realizzazione di pozzi e recinzioni
- La costruzione di giardini pensili o coperture verdi
Anche le spese per gli impianti di irrigazione sono ammissibili, a condizione che vengano sostenute entro il 31 dicembre 2024. Un chiarimento fornito sul portale FiscoOggi conferma che l’incentivo copre tutte le spese relative alla sistemazione a verde degli spazi esterni degli edifici residenziali, come stabilito dalla normativa originale.
Per poter usufruire del Bonus verde, le spese devono essere adeguatamente documentate. La detrazione verrà poi suddivisa in dieci rate annuali uguali, a partire dall’anno in cui sono state sostenute. Possono beneficiare di questo incentivo:
- I proprietari di immobili o chi ne ha diritto, anche in caso di affitto
- I familiari che convivono con il titolare dell’immobile o del contratto di affitto.