Nel mese di marzo, l’Italia ha registrato 81 attacchi informatici con conseguenze accertate, ovvero 33 in più rispetto a febbraio. I bersagli principali sono stati gli enti pubblici, sia a livello nazionale che locale, così come si legge sull’agenzia di stampa Ansa. Lo evidenzia il report mensile dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che ha tracciato un quadro aggiornato della situazione.
Un dato positivo riguarda il calo degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), che sono scesi a 76 episodi, segnando una flessione del 60% rispetto al mese precedente. Nonostante la riduzione, questi attacchi continuano a essere portati avanti da diversi gruppi, spesso organizzati in reti collaborative che agiscono attraverso piattaforme social per coordinare le operazioni.
Gli attacchi ransomware, ovvero quelli che bloccano l’accesso a dati o sistemi richiedendo un riscatto per sbloccarli, sono stati 28 nel corso del mese. Inoltre, il Csirt Italia, il team operativo dell’Agenzia, ha rilevato un aumento del numero di sistemi e dispositivi potenzialmente esposti o vulnerabili, a seguito di attività investigative e di monitoraggio svolte sul territorio.