La Consob ha disposto il blocco dell’accesso a nove nuovi siti web che offrivano servizi e prodotti finanziari in maniera irregolare, senza le necessarie autorizzazioni. Lo ha comunicato l’Autorità in una nota ufficiale, specificando che si tratta di otto piattaforme dedite all’intermediazione finanziaria non autorizzata e di un sito coinvolto in un’offerta illecita di strumenti finanziari, priva del prospetto informativo richiesto dalla normativa vigente.
Con questo nuovo intervento, il numero totale dei siti oscurati sale a 1.300, un dato significativo che evidenzia l’intensa attività di controllo avviata a partire da luglio 2019, momento in cui la Consob ha ricevuto il potere di disporre l’oscuramento diretto dei portali web che propongono investimenti o strumenti finanziari senza le dovute autorizzazioni.
Il provvedimento mira a tutelare i risparmiatori italiani da truffe e operazioni speculative potenzialmente dannose. Molti di questi siti, spesso registrati all’estero, sfruttano campagne pubblicitarie ingannevoli o promesse di guadagni rapidi per attrarre investitori inesperti, operando senza alcun controllo regolamentare.
L’oscuramento avviene grazie alla collaborazione tra la Consob e i provider italiani di servizi Internet (ISP), che hanno l’obbligo di bloccare l’accesso ai siti segnalati. L’Autorità raccomanda sempre ai cittadini di verificare l’autorizzazione degli operatori sul proprio sito ufficiale prima di effettuare investimenti, e invita a segnalare attività sospette. Infine, la Consob ricorda che investire con soggetti non autorizzati espone al rischio di perdere interamente il capitale, poiché in caso di frode non vi sono garanzie o tutele previste dalla legge.