Dopo l’annuncio a Febbraio 2020 sull’acquisizione di Mistralpay per l’ingresso nel mercato dei pagamenti digitali, Tiscali ha adesso reso noto che è stata avviata la partnership commerciale con il Gruppo. Tuttavia, l’acquisizione prevista entro questo trimestre non verrà perfezionata al momento.
Tiscali aveva annunciato il suo ingresso nel nuovo mercato dei servizi digitali con l’acquisizione del 51% del Gruppo MistralPay, Istituto di Pagamento Europeo autorizzato per operare in area SEPA, che fornisce soluzioni di pagamento a privati e piccole e medie imprese e che nel 2019 aveva registrato ricavi per 2,7 milioni di euro.
L’operazione prevedeva l’acquisizione della quota in questione per un valore di 200.000 euro, con impegno a versare ulteriori 1,8 milioni di euro tramite aumento di capitale entro 24 mesi dal closing, tutto con mezzi proprio. Renato Soru, nuovamente alla guida di Tiscali, avrebbe ricoperto il ruolo di Presidente di MistralPay e il closing dell’accordo era previsto entro il secondo semestre dell’anno.
Adesso, con una comunicazione ufficiale, Tiscali ha reso noto che, a causa delle mutate condizioni del mercato anche conseguenti alla pandemia da Coronavirus, l’operazione di ingresso nell’azionariato di MistralPay sarà rimandata “a successive valutazioni” e quindi l’acquisizione del 51% per il momento non verrà perfezionata.
Nonostante ciò, ha preso comunque l’avvio la partnership commerciale con MistralPay che permette a Tiscali di entrare nel settore dei pagamenti digitali tramite un nuovo servizio di pagamento online volto a diversificare le attività del portale online di Tiscali, come previsto dal piano strategico dell’azienda sarda.
Si ricorda infatti che Tiscali nella presentazione del suo ultimo piano industriale aveva sottolineato l’esigenza di diversificare il portale e valorizzarlo anche attraverso nuovi servizi di e-commerce. Altri punti d’interesse, oltre al segmento dei pagamenti digitali, erano i settori delle utilities, dei viaggi e delle assicurazioni.
Lo scopo dell’azienda sembrerebbe infatti quello di affiancare la vendita dei suoi servizi con quella di altri servizi in partnership. Secondo le stime del board, il rilancio del portale online sarà un driver fondamentale per la crescita dei ricavi entro il 2022.