(Articolo pubblicato sul Sole 24Ore del 23 maggio 2020)
Viaggiare a zero emissioni in città e al tempo stesso poter contare su lunghe autonomie grazie al serbatoio della benzina. È questo il punto di forza dei modelli ibridi plug-in, come nel caso delle nuove Range Rover Evoque e Land Rover Discovery Sport caratterizzate dalla sigla P300e. Oltre a garantire doti in fuoristrada in linea con il Dna e i valori del marchio, sono in grado di viaggiare nel caso dell’Evoque fino a 68 chilometri in modalità completamente elettrica. Sotto al cofano troviamo la motorizzazione 3 cilindri Ingenium 1,5 litri a benzina da 200 cavalli abbinato al motore elettrico da 109 cv integrato nell’asse posteriore, alimentato quest’ultimo da una batteria agli ioni di litio da 15 kWh situata sotto i sedili della seconda fila.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h nel caso dell’Evoque è coperta in 6,4 secondi, che salgono a 6,6 secondi per la Discovery Sport. Entrambi i veicoli raggiungono i 135 km/h con la sola propulsione elettrica. Passando all’efficienza, la Range Rover Evoque P300e presenta emissioni di CO2 pari a 32 g/km e consumi di carburante pari a 1,4 l/100 km. I dati sono rilevati con protocollo di omologazione Wltp.
La Discovery Sport P300e può percorrere fino a 64 chilometri con la sola propulsione elettrica, e fa registrare consumi di 1,6 litri/100 km, mentre le emissioni di anidride carbonica arrivano a 36 g/km. Entrambi i modelli sono realizzati sulla piattaforma Pta (Premium transverse architecture) di Land Rover, progettata appositamente per accogliere sistemi di propulsione plug-in hybrid o mild hybrid.
Tutto l’hardware è posizionato sotto il pavimento dell’abitacolo, senza riduzione dello spazio interno.
L’Electric rear axle drive (Erad) è alimentato da una compatta batteria da 15 kWh agli ioni di litio posizionata sotto i sedili posteriori. Le nuove P300e Phev supportano la ricarica in corrente continua. Per la ricarica si passa dalle 6 ore e 42 minuti con presa domestica, fino a 30 minuti per l’80% con colonnine pubbliche da 32 kW. Sulle nuove Range Rover Evoque e Discovery Sport plug-in hybrid è possibile scegliere fra le tre modalità di marcia che meglio di adattano alla situazione di guida. Partendo dalla modalità Hybrid (predefinita), il sistema combina automaticamente la potenza del motore a benzina e di quello elettrico.
Quando si inserisce una destinazione nel navigatore, la funzione intelligente Predictive Energy Optimisation (Peo) integra il percorso con i dati del Gps, per ottimizzare l’efficienza ed il comfort di viaggio.
Nella modalità EV (Electric Vehicle) invece il veicolo viaggia con la sola propulsione elettrica, utilizzando l’energia della batteria. L’arrivo dei due nuovi modelli conferma la volontà del costruttore britannico di espandere la gamma elettrificata nonostante la brusca frenata legata al Covid-19.
Come sottolineato da Daniele Maver, presidente e Ad di Jaguar Land Rover Italia: «La nostra strategia è di andare avanti nello sviluppo seguendo la direzione intrapresa con la Jaguar I-Pace (la prima full electric del brand inglese ndr). Abbiamo già annunciato che una delle prossime Jaguar sarà elettrica».
Inoltre, l’arrivo di Evoque e Discovery Sport arricchirà l’offerta delle versioni Phev andandosi ad aggiungere alla Range Rover Sport Plug-in Hybrid. Inoltre, Maver, ha tenuto a precisare che «In Italia permane la questione delle infrastrutture: da un lato la politica europea e locale pongono dei limiti e dall’altra è necessario un progresso infrastrutturale, di localizzazione delle colonnine lungo la rete autostradale e un’educazione su come utilizzarle. Enel X ha fatto un grosso lavoro fino a questo momento ma è necessario continuare a investire».
Passando ai prezzi delle novità Evoque e Discovery Sport P300e, disponibili in allestimenti Base, S, Ss e Hse, versione standard o R-Dynamic, Il listino parte dai 51.500 euro della Discovery Sport e arriva ai 53mila della Evoque.