Prosegue la storia infinita della fusione di Nexi e SIA. Secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa, starebbe riprendendo forma l’ipotesi di una potenziale fusione tra le due big dei pagamenti che darebbe vita a uno dei maggiori soggetti europei di questo settore.
L’indiscrezione è stata rilanciata dall’agenzia Bloomberg e ha fatto subito scattare il titolo Nexi che a Piazza Affari segna +8% a 14,845 euro. Nexi è uno dei pochi titoli del Ftse Mib ad avere un saldo positivo da inizio anno (+20%).
Le discussioni, che si protraggono dallo scorso anno, potrebbero registrare un’accelerazione il prossimo mese, quando il tema della valutazione diventerà centrale, dice una delle fonti aggiungendo che la fissazione di un ‘fair value’ per Sia, che non è quotata, potrebbe continuare a rappresentare un ostacolo.
Un altro elemento critico per la valorizzazione di Sia riguarda un importante contratto che il gruppo controllato da Cdp Equity ha in essere con UniCredit (CRDI.MI) e che potrebbe terminare dopo il 2021.
Nexi sta lavorando con gli adviser Bank of America e Mediobanca (MDBI.MI), mentre Sia ha incaricato JPMorgan e Rothschild per analizzare le possibili opzioni che includono anche una quotazione in borsa, secondo una delle fonti menzionate da Reuters.
Nonostante i colloqui siano ancora in una fase iniziale, a stretto giro sono previsti altri incontri.