La lenta adozione delle reti 5G da parte dell’Unione europea e il ritardo nelle prestazioni rispetto ad altre regioni sono motivo di rammarico sia da parte degli operatori delle telecomunicazioni, sia delle aziende industriali, che sperano di trarre vantaggio da una migliore connettività. Nei giorni scorsi, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, gli operatori hanno chiesto alla Commissione europea di fare di più per sostenere la tecnologia Internet mobile ad alta velocità. Ma quanto è diffuso il 5G in Europa?
Secondo l’associazione mondiale delle telecomunicazioni (GSMA), entro la fine del 2024 circa il 30% delle connessioni mobili europee avverrà tramite 5G. Si tratta di una percentuale superiore alla media mondiale del 24%, ma ben al di sotto del tasso del 60% del Nord America o del 50%+ registrato in molti Paesi dell’Asia orientale. Alcuni Paesi europei sono più avanti nell’adozione del 5G, come la Danimarca al 40% o la Germania al 50%.
Secondo gli analisti, il principale freno al 5G in Europa è l’estrema frammentazione del mercato delle telecomunicazioni del continente. Un ulteriore fattore da tenere in considerazione è la mancanza di entusiasmo da parte dei consumatori e di alcune aziende nei confronti del 5G, dopo il suo lancio nel 2020.
Anche gli operatori europei, che devono far fronte a bollette energetiche più elevate, hanno difficoltà a far rientrare i costosi investimenti 5G nei loro piani finanziari. I produttori di hardware come antenne e altre infrastrutture di rete subiscono le conseguenze a catena delle difficoltà finanziarie degli operatori. E le aziende industriali non hanno accesso ai benefici sperati dal 5G, tra cui l’automazione dei processi di produzione, le applicazioni di realtà aumentata o i dati per la manutenzione predittiva che dovrebbero ridurre i guasti di macchinari e componenti elettronici, come riporta euractiv.com.
La GSMA prevede che il 5G rappresenterà oltre la metà delle connessioni mobili europee nel 2026 e l’80% entro il 2030. Tuttavia, le prospettive sono meno chiare per il 5G+, una versione autonoma della tecnologia, indipendente dalle vecchie reti 4G.
Le aziende di telecomunicazioni sperano che l’emergere di applicazioni di intelligenza artificiale che richiedono reti robuste rappresenti un campanello d’allarme, spingendo Bruxelles ad allentare i vincoli normativi per gli operatori.