Visa ha ha recentemente dichiarato di avere l’intenzione di lavorare con i governi in qualsiasi fase dell’implementazione della loro identità digitale. Con la sua collaborazione con la FIDO Alliance e le passkey, l’azienda sta integrando l’autenticazione basata sulla biometria nei pagamenti tramite Visa Payment Passkeys, una tecnologia che collega le credenziali di un account a un dispositivo. Ciò consente a un utente finale di utilizzare le stesse informazioni biometriche che usa per sbloccare il proprio dispositivo per l’autenticazione dei pagamenti.
In un nuovo white paper, intitolato “Identità digitale e pagamenti”, Visa immagina un parallelo per l’identità digitale, con lo stesso dispositivo mobile che detiene le credenziali di identità digitale. l’azienda vede l’identità digitale come un modo fondamentale per i Paesi di risollevare le proprie economie, sottolineando tuttavia che i governi dovrebbero prendere in considerazione fattori quali l’alfabetizzazione digitale, la prontezza delle infrastrutture, gli schemi di sicurezza, l’interoperabilità, gli standard globali e come creare fiducia pubblica quando progettano le loro strategie e i loro sistemi di identità digitale, come si legge su biometricupdate.com.
In un altro rapporto, il “The Transformational Power of Digital Payments for Governments”, il presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di Visa, Alfred F. Kelly, presenta il primo white paper di questo tipo pubblicato dal team Visa Government Solutions. Segnala la convinzione a tutto gas dell’azienda nella trasformazione dei pagamenti digitali.
Visa sostiene che la digitalizzazione non è più un supplemento opzionale per il settore pubblico, ma un “imperativo reale e urgente“. La società di pagamenti sta delineando quelle che definisce cinque opportunità chiave per il settore pubblico, come l’automazione degli appalti pubblici e dei pagamenti commerciali; sfruttando i dati sui pagamenti per questioni come la ripresa del turismo o la progettazione urbana.
Con analisi approfondite e casi di studio di programmi e iniziative in paesi come Estonia, Regno Unito, India, Corea del Sud, Singapore, Polonia, Brasile, Nepal, Ruanda e altri, il white paper elabora un argomento per gli effetti trasformativi dei servizi digitali, della leva dei dati e dell’implementazione della tecnologia. “L’agenda della digitalizzazione supporta in ultima analisi la competitività nazionale nell’economia globale”, sostiene il documento.
Con un tale impegno nei confronti dei pagamenti digitali, Visa sembra molto disposta a offrire una guida ai funzionari governativi di tutto il mondo, poiché rivendica la sua centralità nel fenomeno.