La Banca d’Italia ha emanato un provvedimento attuativo alla manovra economica per il triennio 2020-2022 con la quale il Governo ha introdotto misure volte a promuovere l’utilizzo dei mezzi di pagamento diversi dal contante. Lo si legge in una nota.
In particolare, nella manovra del governo, era previsto che gli esercenti attività d’impresa, arte e professioni con ricavi non superiori a 400.000 euro potessero godere di un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate dagli intermediari per l’accettazione delle transazioni di pagamento elettroniche effettuate da consumatori a partire dal 1° luglio 2020. La misura necessitava però di un provvedimento attuativo da parte della Banca d’Italia e dell’Agenzia delle Entrate.
La misura adottata da Via Nazionale individua le modalità e i criteri con cui i prestatori di servizi di pagamento, che hanno stipulato un contratto di convenzionamento con gli esercenti, devono trasmettere agli stessi, mensilmente e per via telematica, l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni corrisposte.
Si rivolge a tutti i prestatori di servizi di pagamento che hanno convenzionato un esercente residente in Italia per l’accettazione di strumenti di pagamento al punto vendita, fisico o on-line (sui siti di commercio elettronico); prevede che i prestatori di servizi di pagamento comunichino, almeno una volta al mese, l’elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni corrisposte dagli esercenti. Tali informazioni consentiranno agli esercenti di attivarsi per avvalersi della detrazione del 30% delle commissioni pagate per le transazioni effettuate a partire dal 1° luglio 2020.
Le comunicazioni dovranno arrivare entro il 20 del mese successivo a quello con il conteggio delle commissioni da detrarre. Valgono tutti gli strumenti di pagamento elettronici tacciabili ma sono esclusi i bollettini postali e gli assegni. Ai fini della detraibilità delle commissioni vale l’accettazione sul territorio nazionale da parte dei soggetti convenzionatori, e non la nazionalità del prestatore che emette carte di pagamento o offre altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.