Al centro della strategia a lungo termine di Booking Holdings c’è la convinzione del ceo Glenn Fogel nell’impatto dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI), riguardo una crescita a lungo termine nel settore dei viaggi. Fogel ha espresso la sua convinzione che la GenAI cambierà le regole del gioco, favorendo non solo la pianificazione personalizzata dei viaggi, ma anche consentendo viaggi fluidi e senza intoppi ed esperienze connesse per i viaggiatori, come si legge su pymnts.com.
Booking.com sta sfruttando la GenAI per migliorare la sua user experience, introducendo nuove funzionalità come lo strumento Smart Filter. Questo consente ai viaggiatori di descrivere la loro sistemazione ideale con parole proprie e GenAI analizza l’inventario di Booking per fornire risultati personalizzati.
La funzionalità Q&A della proprietà funziona in modo simile, aiutando i clienti a ottenere dettagli specifici sulle proprietà, come le politiche sugli animali domestici o i punti di ricarica per veicoli elettrici. Inoltre, Booking.com sta sperimentando le recensioni GenAI per riassumere i feedback utili dei clienti.