Terzo giorno di attacchi hacker a siti italiani che, dopo aver messo nel mirino ministeri e istituzioni, colpiscono oggi i siti di alcuni gruppi finanziari, come Mediobanca e Nexi, come si legge su Borsa Italiana.
L’azione che ha sempre origine dal gruppo russo chiamato NoName057(16) è un “crowd attack” chiamato “Ddosia” in cui gli hacker riescono a coinvolgere altri gruppi per partecipare insieme a un attacco mirato a provocare il blocco dei siti nel mirino. In attacchi di questo tipo NoName è arrivato a coinvolgere anche settanta gruppi sotto un’insegna denominata ‘Justice league’.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nell’ambito del suo monitoraggio costante dello stato della rete e dell’individuzione di flussi anomali, ha verificato l’origine degli attacchi e avvisato i soggetti colpiti oltre che le autorità politiche. Il modus operandi, spiegano da Acn, prevede che, una volta intercettate anomalie di traffico e individuata l’origine, vengano avvisati i soggetti colpiti e offerto in caso di necessità supporto accanto all’indicazione di specifiche misure di mitigazione.