“Le banche fino a ora sono state al riparo dai disastri provocati dalle crypto grazie al fatto che i due mondi sono stati tenuti in modo saggio separati”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nell’intervento a braccio nel corso della riunione a Milano dell’Esecutivo dell’Abi.
Panetta aggiunge che dopo l’ordine presidenziale di Trump sulle crypto di fine gennaio “non possiamo dare per scontato che avvenga anche per il futuro“. Il governatore spiega che bisognerà capire bene quale sarà, dopo gli annunci, l’effettiva deregulation Usa, sottolineando la forte apertura di Trump sulle crypto “anche indicando che gli intermediari finanziari possano avere accesso alle trading values, ai sistemi di scambi di crypto che non sono noti al mondo per essere i più regolamentati e quelli maggiormente soggetti a supervisione“.
“Di fronte alla sfida della deregolamentazione lanciata da Trump negli Stati Uniti – il governatore Panetta – l’Europa può reagire puntando sulla semplificazione nel settore finanziario“.
Panetta rivela di avere inviato una lettera alla Commissione europea “assieme ad altri colleghi per suggerire che è il momento della semplificazione, non significa deregolamentazione ma fare una valutazione complessiva per valutare se non ci sia un eccesso di carico normativo” nel Vecchio Continente. Secondo Panetta la ri-regolamentazione fatta negli ultimi quindici anni dopo la crisi globale non andrebbe sprecata “una corsa al ribasso non è auspicabile, si rischia di guastare lavoro fatto dopo la crisi finanziaria“.