La Commissione Ue e il Consiglio europeo per i servizi digitali hanno approvato l’integrazione del Digital service act, le regole europee sui servizi digitali, con il Codice di condotta volontario sulla disinformazione, come riporta l’agenzia di stampa Ansa.
Aderire a questo codice sarà ritenuto misura di mitigazione del rischio da parte di quanti sono stati designati come grandi piattaforme o grandi motori di ricerca ai sensi delle norme Ue. Le aziende che già sono coinvolte sono Google, Meta, Microsoft e TikTok.