Sugli investimenti le imprese italiane si mostrano resilienti e fiduciose, ma con maggiore cautela rispetto al passato. Mentre resta ancora un gap rispetto alla media Ue nei settori legati al cambiamento climatico e all’innovazione tecnologica.
Questo è quanto emerge dal rapporto 2024 della Banca europea per gli investimenti. Se questi ultimi sono aumentati del 9,4% rispetto al periodo pre-Covid, grazie in particolare al supporto pubblico, e la quota di aziende che continua a investire è rimasta stabile, l’outlook di breve termine è meno brillante: lo scarto tra le aziende che intendono aumentare gli investimenti e quelle che li diminuiranno è del 3% (12% l’anno precedente) e si accentua la volontà di indirizzare le risorse in primis verso la sostituzione dei mezzi attuali piuttosto che sull’espansione di capacità produttiva o verso nuovi prodotti e servizi.
Cambiamento climatico e innovazione sono gli ambiti più sfidanti per il futuro e in entrambi le aziende italiane devono recuperare terreno perchè al momento presentano un quadro meno promettente rispetto alla media Ue.