“Oggi parte il coordinamento Cnel su denatalità e conciliazione di vita e lavoro a cui si aggiunge il tema degli stili di vita che vuol dire benessere e anche migliori costi sanitari, contrastando il cattivo uso dei farmaci e degli strumenti sanitari. Questo avrà come riflesso una maggiore coesione sociale e una maggiore felicità della popolazione”.
Lo ha annunciato il presidente del Cnel Renato Brunetta aprendo a Roma il convegno ‘L’innovazione sociale per migliorare le politiche familiari. Confronto con le istituzioni’, promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) nella sede dello stesso Cnel.
“Ho chiesto al presidente del Movimento, Alfonso Luzzi, di presiedere questo coordinamento e lui ha accettato – ha proseguito Brunetta – Serve mettere in comune una cassetta degli attrezzi, intanto con la disponibilità di servizi pubblici che incidono sulla vita delle persone e che vanno dedicati alla famiglia, alla formazione, ai caregiver, all’assistenza. In particolare, penso ai caregiver che scontano performance lavorative e di carriera diverse, impattate dall’impegno di cura verso i propri cari. Occorre riaccendere il motore sociale puntando su denatalità, famiglia, vita e lavoro. Come Cnel, casa dei corpi intermedi e casa di ventiquattro milioni di lavoratori e di tutte le sigle dei datori di lavoro così come del volontariato, gettiamo il sasso nello stagno, scrivendo disegni di legge sulle singole materie e presentandoli al Parlamento. E anche in virtu’ di questo ruolo oggi lanciamo il nuovo coordinamento“.