È un percorso in crescita, anno su anno, quello delineato da iBanFirst fin dalla sua nascita nel 2016. Il gruppo, che offre alle piccole e medie imprese presenti su più mercati una piattaforma innovativa per gestire i pagamenti cross-border in valuta diversa e mitigare i rischi legati alle fluttuazioni dei cambi, ha raggiunto 65 milioni di euro di ricavi nel 2024, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Con un EBITDA di sette milioni di euro, il 2024 rappresenta il primo anno in cui l’azienda è profittevole. L’azienda prevede di raggiungere 85 milioni di euro di ricavi, con l’obiettivo di arrivare a 100 milioni di euro di ricavi annui ricorrenti entro la fine dell’anno.
iBanFirst si è costantemente affermata in quella che viene definita la “rivoluzione silenziosa” dei pagamenti internazionali, un mercato globale che si prevede varrà quasi trecento mila miliardi di dollari entro il 2030, secondo le ultime rilevazioni di Statista.
“Siamo riusciti a raggiungere questi importanti risultati, con una crescita sostenibile e uno sviluppo anno su anno. Da cinque anni, siamo tra le poche aziende europee presenti nella “FT 1000”, la classifica del Financial Times che elenca le aziende in più rapida crescita. Questi risultati derivano dalla combinazione di competenze tecnologiche e umane nella creazione di un’alternativa diversa e innovativa per i pagamenti internazionali – ha commentato Pierre-Antoine Dusoulier, fondatore e CEO della società – Oggi iBanFirst è presente in dieci Paesi europei, con un team di oltre 350 dipendenti e più di dieci mila aziende in tutto il mondo, gestendo un volume di transazioni mensili del valore di quasi due miliardi di euro. Quest’anno apriremo due nuovi Paesi e continueremo a investire in tecnologia per arricchire ulteriormente i nostri prodotti, tra cui si inserisce lo sviluppo di un ‘Global Account’”.
Anche l’Italia ha registrato una crescita eccezionale nel 2024: raddoppio del fatturato rispetto all’anno precedente, così come il numero dei clienti e il valore delle transazioni in valuta che ha passato il mezzo miliardo di euro. Un risultato che conferma la validità della strategia del Gruppo di puntare sull’Italia nel 2022, riconoscendo il suo ruolo chiave nel commercio internazionale in divisa.
“Il percorso di crescita esponenziale che iBanFirst ha delineato in Italia in pochi anni è la dimostrazione concreta di quanto il nostro approccio risponda alle esigenze delle aziende italiane che operano sui mercati internazionali – commenta Michele Sansone, country manager di iBanFirst Italia – Nel 2025, il numero di imprese italiane che si affacceranno all’internazionalizzazione continuerà a crescere. Miriamo a raddoppiare il numero di aziende servite. In un contesto geopolitico e macroeconomico sempre più instabile, è fondamentale per queste realtà collaborare con partner come iBanFirst, capaci di supportarle nella gestione dei pagamenti cross-border e dei rischi legati ai cambi valutari, permettendo loro di restare competitive sui mercati internazionali”.