Secondo recenti notizie, WhatsApp starebbe testando una nuova funzionalità che consentirebbe agli utenti in India di effettuare pagamenti di bollette direttamente all’interno dell’app. Questo sviluppo segna un’espansione dell’offerta di servizi finanziari di WhatsApp in uno dei suoi mercati più grandi.
La funzionalità proposta consentirà agli utenti di pagare una varietà di bollette, tra cui: Bollette dell’elettricità Bollette dell’acqua Ricariche per cellulari Pagamenti dell’affitto. Questa funzionalità verrebbe integrata nel sistema di pagamento WhatsApp Pay, basato su UPI, già esistente.
All’interno del Paese, WhatsApp Pay ha ricevuto di recente l’approvazione dalla National Payments Corporation of India (NPCI) per offrire servizi UPI a tutti i suoi utenti. In precedenza, il servizio era limitato a cento milioni di utenti, ma questo limite è stato ora rimosso. Nonostante questa espansione, WhatsApp Pay ha attualmente oltre cinquantuno milioni di utenti, che rappresentano solo il 10% dell’intera base di utenti in India.
Relativamente alla concorrenza e alle sfide del mercato, il panorama dei pagamenti digitali in India è altamente competitivo, con attori affermati come PhonePe e Google Pay che dominano il mercato. A novembre 2024, PhonePe deteneva il 47,8% della quota di mercato, mentre Google Pay ne aveva il 37%.
Altri concorrenti includono Paytm, Navi, Cred e Amazon Pay. Potenziale impatto sulle transazioni digitali L’introduzione delle funzionalità di pagamento delle bollette potrebbe incrementare significativamente l’adozione e l’utilizzo di WhatsApp Pay in India. Con oltre cinquecento milioni di utenti nel paese, WhatsApp ha una vasta potenziale base di utenti per i suoi servizi di pagamento. Se avrà successo, questa mossa potrebbe rimodellare l’ecosistema dei pagamenti digitali in India e potenzialmente influenzare sviluppi simili in altri mercati.
Infine, man mano che WhatsApp espande i suoi servizi finanziari, dovrà destreggiarsi nel panorama normativo in continua evoluzione dell’India, tra cui le leggi sulla protezione dei dati e le normative finanziarie. L’azienda dovrà garantire la conformità a tutte le linee guida e normative UPI esistenti per i Third-Party Application Providers (TPAP) come delineato da NPCI.