Le autorità francesi hanno annunciato la decisione di estendere l’indagine del 2023 su Binance, a causa delle presunte accuse di riciclaggio di denaro. In seguito a questo annuncio, le autorità francesi hanno intensificato le indagini su Binance, in quanto sospettate che un importante exchange di criptovalute abbia violato le leggi europee contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Il pubblico ministero ha anche menzionato di aver aperto un’indagine giudiziaria su Binance in quanto era probabile che avesse assistito in attività di riciclaggio di denaro abituale, in particolare traffico di droga e frode fiscale. I potenziali reati sono stati commessi nella regione della Francia, ma anche in tutti i paesi dell’Unione europea.
L’iniziativa rappresenta un’espansione di un’indagine iniziata in Francia nel 2023 sulla commercializzazione di soluzioni da parte di Binance ai clienti senza l’approvazione normativa, tra le altre accuse. L’exchange ha cercato di tracciare una linea sotto il suo passato alla fine del 2023, quando la società è stata multata per un record di 4,3 miliardi di USD da funzionari statunitensi per non aver adottato misure contro il riciclaggio di denaro e le violazioni delle sanzioni internazionali. Binance nega completamente le accuse e combatterà vigorosamente qualsiasi accusa mossa contro di essa.
L’inchiesta francese riguarda le attività dal 2019 al 2024 dopo che i clienti si sono lamentati di aver perso denaro investendo in borsa a causa di una divulgazione incompleta. Allo stesso tempo, i procuratori hanno affermato che la società ha inviato comunicazioni promozionali ai clienti in Francia tramite influencer e campagne pubblicitarie sui social network.
Nel 2022, la Francia è stata anche uno dei primi paesi in Europa a dare a Binance uno status registrato che gli ha consentito di commercializzare alcuni servizi ai consumatori e ai partner francesi insieme ad altre piattaforme crypto. Binance si è anche scontrata ripetutamente con la Financial Conduct Authority del Regno Unito, che nel 2023 ha bloccato i suoi tentativi di commercializzare ai consumatori britannici. Il pubblico ministero ha menzionato che aveva consegnato l’indagine alle agenzie francesi di protezione dei clienti e antifrode.