5G e tutela dei dati sono dei settori strategici per l’Italia, per questo, e nonostante le difficoltà che stiamo attraversando in questo momento, la volontà politica è quella di tutelare gli ambiti da cui, come questi, può dipendere la sicurezza nazionale.
Un concetto evidenziato dal vicepresidente del Copasir, Adolfo Urso (Fdi), a ’24 Mattino’ su Radio24.
“Gia’ nella relazione annuale presentata in parlamento nel febbraio 2018 dall’allora governo Gentiloni era evidente come vi fosse una regia straniera nell’opera di ‘colonizzazione predatoria’ in atto nei confronti di imprese italiane che operano in alcuni settori strategici” ha detto Urso, ricordando che il Comitato “aveva gia’ attuato un’indagine conoscitiva sul settore delle telecomunicazioni nella presidenza Guerrini nel 2018, conclusa lo scorso anno e in cui nel settore delle telecomunicazioni, e quindi 5G e app Immuni, noi evidenziavamo come non fosse possibile consegnare l’infrastruttura delle telecomunicazioni alle aziende cinesi perche’ esse operano con un sistema di potere che, di fatto, le obbliga a diventare esse stesse strumento, ove richiesto, dei servizi segreti cinesi, e quindi proteggere i nostri dati, di imprese e cittadini, da possibili incursioni malevole”. Urso ha aggiunto che “ora l’indagine riguarda il settore bancario e assicurativo, indagine ora ancora piu’ necessaria perche’ il Paese si e’ ulteriormente indebolito, e quindi oggi e’ possibile che accada quello che gia’ temevamo prima, cioe’ di azioni predatorie di shopping di quelli che sono gli asset strategici del Paese, a cominciare da banche e assicurazioni”.
Il vicepresidente del Copasir sottolinea come il rafforzamento della golden power attuata dal Governo nel recente dl imprese anche dietro sua sollecitazione sia un atto a più ampio spettro per una vasta tutela degli interessi nazionali. Urso, infatti, afferma che “Non si tratta soltanto di attori stranieri fuori dall’Unione Europea, non e’ soltanto la Cina o i fondi asiatici e islamici. Nel recente provvedimento del Governo, che personalmente ho sollecitato ripetutamente e con me l’intero Copasir, si prevede in via emergenziale che la ‘golden power’ oltre che essere estesa ai settori bancari e assicurativi e alla filiera alimentare e sanitaria, riguardasse anche soggetti dell’Ue che possono approfittare della debolezza delle imprese italiane per appropriarsene”. Urso ha sottolineato, in particolare, che ‘come emerge dalle relazioni pubbliche e’ evidente a tutti che gia’ alcuni Paesi e le loro aziende hanno approfittato della recessione del 2008 per appropriarsi di settori strategici del nostro Paese e persino la Commissione europea con le linee guida su gli investimenti esteri ha consigliato agli Stati dell’Unione Europea di elevare gli scudi, la golden power anche nei confronti di aziende intraeuropee” ha concluso.
La necessità di tutelare gli interessi italiani e delle nostre imprese sarà determinante nel prossimo futuro proprio per consentirci indipendenza e capacità di ripresa, soprattutto con l’avvicinarsi di una fase 2 ricca di insidie.