I siti web di diverse banche cantonali e comuni svizzeri sono stati presi di mira da attacchi informatici durante i giorni del World Economic Forum di Davos. Secondo quanto ha dichiarato all’Afp l’Ufficio federale per la sicurezza informatica (Ufsc), a rivendicare “la responsabilita’ dell’attacco” è stato il collettivo di hacker filorussi NoName. L’autorita’ ‘si aspetta’ che attacchi di questo tipo si verifichino “ancora” durante l’evento il Forum, che in questa settimana riunisce in Svizzera l’élite economica e politica mondiale.
Riguardo alla dinamica dell’attacco, gli hacker hanno utilizzato il DDoS (Distributed Denial of Service), che consiste nel sovraccaricare siti web e applicazioni con richieste mirate in modo che non siano più accessibili.
Noname, spiega l’Ufsc, era già “dietro gli attacchi DDoS legati alla conferenza di pace in Ucraina”, tenutasi a Lucerna lo scorso giugno. Gli attacchi di oggi hanno preso di mira i siti web delle banche cantonali di Zurigo e Vaud, nonché dei comuni di Adligenswil, Kriens ed Ebikon, vicino a Lucerna. L’obiettivo, secondo le autorità, era ‘attirare l’attenzione’ per ‘diffondere l’ideologia’ di NoName. Gli operatori delle infrastrutture critiche, specifica l’Ufsc, erano già stati messi in guardia, in previsione di attacchi di questo tipo. L’evento di oggi non ha comportato la perdita di dati.