Klarna, fornitore svedese di prestiti BNPL (Compra ora, paga dopo), sta valutando la vendita del suo portafoglio statunitense di prestiti rateali “pay-in-four” per raccogliere capitali per una crescita futura.
Le discussioni, secondo quanto riferito, coinvolgono più banche, tra cui Citigroup, RBC, Nordea e Société Générale. La mossa fa parte dei preparativi di Klarna per una quotazione pubblica molto attesa a New York, prevista per la prima metà del 2025. La società mira a rafforzare la sua capacità di prestito per attrarre potenziali investitori IPO.
Klarna ha già eseguito una strategia simile nel Regno Unito, dove ha venduto il suo portafoglio BNPL a Elliott Management nel tentativo di liberare capitale per circa trenta miliardi di sterline in nuovi prestiti. L’opzione “pay-in-four”, disponibile alle casse dei rivenditori, consente ai clienti di dividere gli acquisti in quattro pagamenti senza interessi effettuati ogni due settimane.
Contrariamente al prodotto “pay-in-three” di Klarna nel Regno Unito, che consente pagamenti mensili, il modello BNPL statunitense è più recente e potrebbe comportare un rischio di inadempienza più elevato, secondo una fonte. Un rapporto dell’US Consumer Financial Protection Bureau ha rivelato che quasi due terzi dei prestiti BNPL nel 2022 sono stati emessi a mutuatari con punteggi di credito più bassi, molti dei quali detenevano più prestiti contemporaneamente.
I gruppi di credito privati sono diventati partner importanti per i provider BNPL come Klarna, SoFi e Affirm. Queste aziende hanno venduto sempre più portafogli di prestiti a investitori privati, come gli assicuratori, per ridurre il rischio di bilancio, garantendo al contempo un flusso costante di fondi per nuovi prestiti. Le transazioni recenti hanno coinvolto importanti società di investimento come KKR, Carlyle, Sixth Street e Fortress, che sono attratte da portafogli di debito ad alto rendimento.