Grandi manovre in casa SIA, è stato, infatti, nominato JP Morgan quale advisor finanziario di riferimento per tutte le operazioni straordinarie, tra queste, ovviamente rientra anche l’eventuale quotazione in Borsa della società.
Lo ha annunciato la stessa società, in occasione della pubblicazione dei conti, precisando che la composizione del sindacato di collocamento sarà definita in una fase successiva.
JP Morgan, che intrattiene già stretti rapporti sia con Poste Italiane sia con Cassa Depositi e Prestiti, riceve quindi l’incarico di valutare tutte le opzioni strategie del prossimo futuro. Tra le opzioni sul campo, rimangono al momento sia quella della fusione con Nexi sia quella relativa allo sbarco a Piazza Affari, tuttavia, considerato il momento poco propizio per le Ipo risulta, ad oggi, la possibilità più remota.
Tra l’altro, la possibilità di creare un campione nazionale del fintech sarebbe anche la scelta preferita dal governo, sicuramente stuzzicato dall’idea di poter contare su di una realtà così importante nel campo della finanza tecnologica, soprattutto in un momento di difficoltà generale del sistema Paese.
Detto questo, SIA nel 2019 ha realizzato ricavi 733,2 milioni di euro con una crescita del 19,3% rispetto all’anno precedente.