Barilla e Bofrost, operante nel settore del frozen food, si affidano ai temi dell’innovazione e della tracciabilità con una tecnologia di nuova generazione. Attraverso un progetto di collaborazione avviato dapprima con Connecting Food, FoodTech company impegnata a certificare l’autenticità degli alimenti e poi consolidato assieme a xFarm Technologies, tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, il marchio Barilla mira a un livello di sicurezza e affidabilità superiore. I vasetti di Pesto Barilla alla Genovese venduti in Italia, sono dotati progressivamente di un QR code sull’etichetta, consentendo ai consumatori di ripercorrere il viaggio del basilico attraverso un sistema di tracciabilità basato su Digital Twin e Blockchain. In questo modo viene, dunque, mostrata la filiera, svelandone origine, valore e sostenibilità.
Dal canto suo, Bofrost è la prima azienda nel settore dei surgelati a certificare la propria filiera di merluzzo e carciofi su Blockchain, scegliendo di adottare la soluzione EY OpsChain Traceability, la tecnologia basata su Blockchain Ethereum, che registra la storia del prodotto in ogni suo passo, accessibile a tutti, grazie al QR code sulle confezioni. I primi prodotti tracciabili con la Blockchain saranno disponibili a partire dall’inizio di luglio. Per questo primo lancio saranno disponibili i Filetti di Merluzzo Nordico e gli Spicchi di Cuore di Carciofo.
Il Connecting Food è una soluzione che consiste nel raccogliere, standardizzare, pulire e centralizzare le informazioni dei fornitori diretti o indiretti dando vita una fonte di dati unica.