di Pierfrancesco Malu
Il tema dell’intelligenza artificiale applicata al mondo del lavoro è stato affrontato oggi, 16 ottobre, nel corso della seconda giornata di lavori al ComoLake 2024. Ad intervenire, da parte delle istituzioni, la ministra del Lavoro e Politiche Sociali, Marina Calderone.
“Al G7 su Lavoro e Occupazione che si è svolto a Cagliari lo scorso settembre abbiamo discusso e approvato un piano d’azione per l’intelligenza artificiale. Vi è la necessità d’implementare la formazione lavorativa rispetto alle sfide che pone l’AI, in correlazione con i bisogni delle nostre società”, ha affermato Calderone.
“La tecnologia è già a servizio della medicina, per migliorare condizioni di vita e di conseguenza migliorare le condizioni di lavoro. È importante potenziare l’approccio alla digitalizzazione, incrementando le competenze dei lavoratori. – ha evidenziato la ministra Calderone – L’approccio dev’essere umano-centrico: le tecnologie sono strumenti a servizio dell’essere umano, per lavorare meglio e progredire”.
La rappresentante del governo ha posto l’accento su quanto l’intelligenza artificiale sia uno strumento per favorire l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro, attraverso la piattaforma pubblica SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) raggiungibile sul sito https://siisl.lavoro.gov.it/#/
“È necessario costruire percorsi di formazione che possano accompagnare la nostra forza lavoro per l’oggi e per i prossimi cinque anni. E, anche, costruire un mondo del lavoro e di servizi per i bisogni formativi del futuro, pensando alle nuove professionalità, senza guardare con gli occhiali del passato”, ha puntualizzato Calderone.
“Bisogna garantire modelli contrattuali che possano dare delle garanzie, con la giusta tutela dei lavoratori, in modo che l’ia non si traduca in elemento di frammentazione a discapito delle categorie più fragili. La tecnologia deve diventare un elemento di unione e modernizzazione dei processi del mondo del lavoro. – ha aggiunto la ministra del Lavoro e Politiche Sociali, che ha concluso il suo intervento sottolineando che “l’applicazione dell’intelligenza artificiale dovrà favorire la salute dei lavoratori e la regolarità dei rapporti di lavoro. Su questo è molto importante la partnership tra pubblico e privato”.