Il capo dell’Ispettorato di Stato iraniano Zabihollah Khodaian, in occasione di una riunione dell’Unione eurasiatica dei difensori civici a Mosca, nel corso del suo intervento ha chiesto la determinazione globale a combattere i crimini informatici e l’approvazione delle relative leggi.
Inoltre, in linea con la crescita delle attività criminali, nel corso del IX incontro internazionale dei capi delle organizzazioni, dedicato all’applicazione della legge e dei difensori dei diritti civili, Khodaian avrebbe anche affermato la necessità di monitorare il cyberspazio.
“In passato, ci siamo trovati di fronte a crimini tradizionali su Internet come il furto, la falsificazione, la frode e la distruzione dei dati. Oggi ci troviamo di fronte a nuove forme di crimini come il terrorismo informatico”, ha spiegato il funzionario iraniano, il quale ha aggiunto: “Questi crimini sono transnazionali e affidarsi solo alle leggi nazionali non è sufficiente per combatterli. La missione dei difensori civici dovrebbe essere quella di difendere i diritti umani”.