di Pierfrancesco Malu
Da tempo, si parla di sfruttare la blockchain per il voto on-line. Certezza, sicurezza e immutabilità dei dati che vengono immessi nella catena dei blocchi la rendono, infatti, una soluzione ideale per questo comparto.
Oggi, è stato compiuto un significativo passo in avanti verso il voto con blockchain. Il Kaspersky innovation hub ha difatti messo a punto un sistema (per ora solo un prototipo) per permettere il voto tramite blockchain, da nome Polys. Lo strumento, il primo del suo genere, permette di trasmettere ed elaborare insieme, in modo sicuro, tutti i voti: sia quelli espressi recandosi presso un seggio elettorale sia che quelli espressi sui propri device.
Rendere realmente possibile il voto tramite la tecnologia dei blocchi risolverebbe infiniti problemi che, tutt’oggi, coinvolgono ogni genere di votazione: dal conteggio nelle presidenziali USA 2001 o primarie democratiche 2020, al voto degli italiani all’estero (o anche banalmente degli studenti fuori sede). I vantaggi poi, riguarderebbero anche la logistica del voto che sarebbe notevolmente snellita permettendo anche una corposa riduzione delle spese che governi, istituzioni e autorità locali dovrebbero sostenere.
Il sistema elaborato da Polys assicura il massimo della sicurezza e della privacy, fugando anche i recenti dubbi riguardanti le intromissioni di potenze straniere in numerose votazioni politiche nel mondo. Inoltre, il sistema è piuttosto intuitivo e accessibile anche ai neofiti della tecnologia. Sostanzialmente, il votante si deve autenticare tramite i propri documenti personali e solo allora riceverà un codice QR unico. Dopo averlo scannerizzato con un dispositivo speciale sarà possibile selezionare l’opzione desiderata sul display Polys Voting Machine. Ad ulteriore prova della bontà del sistema il QR code ricevuto può consetire al votante anche di verificare tramite web che il suo voto sia stato correttamente registrato, il tutto, ovviamente per motivi di privacy, senza che il suo nome sia mai stato memorizzato dai sistemi.
“Parlando con i nostri clienti ci siamo resi conto dei problemi e degli inconvenienti che questi si trovano ad affrontare quando organizzano le votazioni su carta”, spiega in una nota – ripresa da CorCom – Roman Aleshkin, head of product di Polys. “Attraverso la nostra piattaforma Polys, abbiamo potuto osservare come il voto elettronico sia in grado di risolvere alcuni di questi problemi, consentendo maggiori possibilità di partecipazione a distanza e persino di aumentare l’affluenza alle urne da parte dei giovani. D’altro canto, se i seggi elettorali fisici venissero chiusi completamente altri gruppi di persone verrebbero private e disincentivate a partecipare ad un’elezione e a far sentire la propria voce. Per questo motivo abbiamo introdotto le nuove macchine per il voto che, lavorando insieme alla piattaforma online, permettono ai cittadini di votare con il metodo che preferiscono, in modo comodo e trasparente”.