Gli inventori in Cina hanno depositato la stragrande maggioranza dei brevetti internazionali per innovazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale generativa, il cui numero totale a livello mondiale e’ aumentato di otto volte dal 2017. Lo ha indicato l’Onu, specificando che c’e’ stata negli ultimi anni una accelerazione eccezionale: un quarto dei 54.000 brevetti depositati negli ultimi dieci anni per innovazioni nell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) sono stati depositati l’anno scorso, ha specificato l’Ompi (Organizzazione mondiale per la proprieta’ intellettuale) in un rapporto. In particolare, dei 54mila brevetti depositati relativi all’intelligenza artificiale generativa negli ultimi 10 anni, piu’ di 38mila sono arrivati dalla Cina. Si tratta di sei volte di piu’ degli Stati Uniti, che sono al secondo posto con 6.276. Terza la Corea del Sud con 4.155, seguita dal Giappone con 3.409. L’India, dove sono stati depositati 1.350 brevetti GenAI, mostra la crescita piu’ forte.
Logicamente, le societa’ e le entita’ cinesi sono in cima alla lista dei depositi. Tencent e’ sul primo gradino del podio seguita da Ping An Insurance, Baidu e dall’Accademia cinese delle scienze. Solo al quinto posto figura l’americana Ibm, seguita dalla cinese Alibaba, dalla sudcoreana Samsung Electronics e dalla societa’ madre di Google, Alphabet.
ByteDance, la societa’ madre di TikTok, e Microsoft occupano gli ultimi posti della top 10.
L’intelligenza artificiale generativa ‘e’ diventata una tecnologia rivoluzionaria’, ha affermato il capo dell’Ompi, Daren Tang. Il grande pubblico si e’ affacciato a strumenti come ChatGPT alla fine del 2022, anche se la rete neurale profonda, diventata sinonimo di intelligenza artificiale, e’ apparsa nel 2017. Da allora, questi programmi informatici, alimentati e ‘addestrati’ da miliardi di dati, sono stati in grado di creare testi, video, musica e anche codici informatici in pochi secondi, sulla base di query nel linguaggio quotidiano. I brevetti GenAI rappresentano ancora solo il 6% di tutti i brevetti sull’intelligenza artificiale a livello mondiale, ma il numero di domande depositate sta crescendo rapidamente.