Continua a crescere in Italia il metodo di pagamento alternativo ‘Buy Now Pay Later’, ovvero, ‘compra ora paga dopo’. Il valore dei finanziamenti erogati nel secondo semestre 2023 e’ in crescita del +35% rispetto allo stesso periodo del 2022, anche per l’effetto traino della diffusione dell’e-commerce.
E’ quanto emerge da un’analisi realizzata da Crif, sul proprio ecosistema di dati che comprende oltre 110 milioni di posizioni creditizie.
A livello mondiale, nel 2023 il Buy Now Pay Later (Bnpl) e’ cresciuto del 18% in termini di valore del transato rispetto al 2022, raggiungendo oltre 316 miliardi di dollari (circa 293,7 mld di euro), pari al 5% della spesa globale per l’e-commerce. In Italia, la Generazione X (1965-1979) e i Millennials (1980-1996) sono i principali utilizzatori di questo sistema di pagamento, con una quota del 75,7% del totale, ma cresce di 6 punti percentuali l’incidenza degli utilizzatori tra i cosiddetti ‘Baby boomers’ (nati tra il 1945 e il 1964) nel quarto trimestre 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022. A livello settoriale, si sta assistendo – secondo Crif – a un progressivo ‘allargamento’ a nuovi comparti, come travel, assicurazioni e servizi.
Sebbene la crescita esponenziale degli ultimi anni sembra essersi attenuata, il Bnpl si e’ consolidato come “uno strumento stabile e user-friendly all’interno dell’ecosistema finanziario”, viene evidenziato nell’analisi, secondo cui, il valore dei finanziamenti erogati in Italia nel secondo semestre dell’anno scorso risulta molto superiore rispetto all’andamento del credito al consumo “Small Ticket” (prestiti personali e finalizzati con ticket inferiore a 5.000 euro), che al contrario ha registrato una leggera flessione, in particolare, su prodotti come elettrodomestici (-17%) ed elettronica (-5%), tipicamente oggetto di facilitazioni finanziarie di tipo Bnpl. “Il Bnpl e’ destinato a una presenza duratura all’interno del panorama finanziario in evoluzione, dimostrando adattabilita’ e versatilita’ con un focus sempre piu’ attenzionato sulla sostenibilita’ a lungo termine’, commenta Simone Capecchi, executive director di Crif, spiegando anche che “la crescente attenzione verso la sua progressiva regolamentazione ne favorisce il senso di fiducia e stabilita’, garantendo un ambiente maggiormente sicuro secondo la percezione di consumatori e aziende”.
Da un punto di vista della domanda, l’analisi Crif sul patrimonio del sistema di informazioni creditizie Eurisc evidenzia anche come il Bnpl costituisca sul mercato italiano un acceleratore dell’inclusione finanziaria. Infatti, il 61,7% di coloro che si affacciano al credito per la prima volta lo fa richiedendo un prodotto di tipo Bnpl.