In tempi di trasformazione digitale, siamo spesso impegnati a stilare classifiche su come si evolverà il mondo del lavoro nei prossimi anni. Parallelamente al cambiamento che ci coinvolge, anche le competenze e le attitudini professionali partecipano al percorso evolutivo teso a soddisfare le nuove esigenze.
Tra qualche decennio, ciò che facciamo oggi con naturalezza e, talvolta, con una stanca abitudine potrebbe sparire o, persino, rientrare nel novero dei mestieri singolari cui oggi non diamo nemmeno peso.
Guardandoci alle spalle, possiamo osservare come questo processo, ovviamente, sia già avvenuto in passato. Riprendendo quindi una speciale classifica di Business Insider, riscopriamo 10 mestieri (più o meno insoliti) che non esistono più.
- Il lettore in fabbrica. Nelle fabbriche in cui si svolgeva un lavoro lungo e ripetitivo venne introdotta la figura del lettore di libri e giornali. Sembrerebbe che tale figura abbia avuto i propri natali a Cuba nelle manifatture di sigari e da una di queste nasce anche una leggenda. Ad alcuni lavoratori, infatti, piacevano così tanto le avventure del Conte di Montecristo di Alexandre Dumas, che anche i sigari da loro prodotti presero questo nome, appunto i Montecristo.
- Gli ascoltatori del cielo. Durante la Prima Guerra Mondiale non c’erano i radar, ma c’erano gli aerei anche se rudimentali e scarsamente usati. Dunque, come fare per capire in anticipo quando su una città si sarebbe scatenato un attacco dal cielo? Semplice, si usavano gli “ascoltatori del cielo” che dovevano stare con le orecchie tese per individuare possibili pericoli dal cielo.
- La sveglia umana. Un’usanza diffusa soprattutto nel Regno Unito in cui era possibile usufruire del servizio di una persona che veniva direttamente a bussarci alla finestra.
- Le centraliniste. Un tempo diffusissime ormai rimangono uno sbiadito ricordo del passato.
- Il tagliatore e venditore di ghiaccio. Una figura preziosa e diffusissima nei secoli scorsi che è stata spazzata via dall’avvento dei frigoriferi.
- L’uomo del latte. Altra figura vittima dei frigoriferi e delle tecniche di pastorizzazione avanzate. Un tempo persona di fiducia oggi è entrata più che altro nel mito.
- Raddrizzatore di birilli da bowling. Decisamente insolito da sempre in Italia, il suo motivo d’essere è finito con l’avvento dell’automazione.
- Trasportatore di tronchi. In mancanza di una rete ferroviaria capillare e della diffusione degli autoveicoli il trasportatore di tronchi (o zattiere) si occupava di guidarli lungo il corso dei fiumi verso le falegnamerie.
- Il combina matrimoni. Questa attività oggi è demandata a varie app per incontri e prima ancora ad agenzie specializzate, ma un tempo esisteva una vera e propria figura che oltre ai matrimoni combinava anche diversi affari come, per esempio, l’affitto degli immobili o l’intermediazione marittima.
- Il grossista di capelli. Si trattava di un ambulante che comprava trecce e capelli per poi rivenderli ai produttori di parrucche. Una figura del tutto scomparsa anche se rimangono negozi specializzati nella vendita di parrucche (anche di capelli veri) indirizzate soprattutto a persone affette da gravi malattie.