Nella solenne cornice di Palazzo Madama, presso la sala dedicata ai nostri caduti di Nassirya, si è svolta la conferenza “Per un turismo più equo: cambiamo la tassa di soggiorno”. L’evento aveva lo scopo di presentare agli illustri partecipanti e ai rappresentanti delle diverse categorie la risoluzione per la riforma della tassa di soggiorno, approvata un mese fa dalla commissione Finanze al Senato e presentata da Forza Italia.
Tra i promotori della risoluzione presenti all’incontro, figuravano il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, il senatore Claudio Lotito e il responsabile nazionale Turismo di Forza Italia, Carlo De Romanis, insieme alle federazioni di categoria. Le tematiche all’ordine del giorno che hanno attirato l’attenzione dei rappresentanti di Forza Italia si concentrano sulla disparità di proporzioni degli importi tra le diverse categorie, le zone e le stagionalità; sugli oneri gravanti sugli esercenti e sui rischi di evasione; nonché sugli investimenti comunali insufficienti nel settore turistico e sulla percezione negativa da parte dei turisti. Le soluzioni proposte dalla risoluzione di Forza Italia, già approvata in commissione Finanze al Senato, si basano sull’adozione di un’aliquota dell’imposta proporzionata progressivamente alla tariffa anziché alla categoria, sulla revisione del sistema di riscossione tramite l’impiego dei più recenti sistemi digitali da parte dei Comuni, e sull’incremento auspicabile degli investimenti nel settore turistico, con obbligatoria rendicontazione da parte dei Comuni e fornitura di servizi diretti ai turisti.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando: “Insieme al nostro dipartimento del Turismo, abbiamo proposto una risoluzione che speriamo il governo adotti, basata su un criterio diverso. Attualmente, la tassa di soggiorno è determinata in base alla categoria dell’albergo, mentre noi riteniamo che dovrebbe essere correlata alla tariffa, ossia al costo effettivo del soggiorno”. Gasparri ha inoltre evidenziato la necessità di semplificare la procedura di riscossione, proponendo che il turista paghi direttamente la tassa di soggiorno al Comune, anziché farlo attraverso l’albergo, che verrebbe così esonerato dal ruolo di esattore.
Un altro punto rilevante della risoluzione riguarda la partecipazione delle categorie nella scelta dell’impiego dei proventi della tassa di soggiorno destinati ai Comuni. Su questo tema, il senatore Gasparri ha ribadito: “È fondamentale coinvolgere le categorie nella decisione sull’utilizzo di questi fondi, che possono contribuire al decoro urbano e all’accoglienza”.
Infine, Gasparri ha toccato il tema dei bed and breakfast, sottolineando la necessità di regolamentare questa forma di ospitalità, specialmente quando si tratta di gestire più appartamenti, trasformando di fatto l’attività in qualcosa di simile a quella alberghiera.