Negli Stati Uniti o in Cina è già possibile pagare gli acquisti con le mani in alcuni negozi. Amazon ha in particolare dotato i suoi negozi di alimentari di questa tecnologia che il leader mondiale dei terminali di pagamento Ingenico desidera importare in Francia. Per realizzare questo nuovo terminale di pagamento che permette di effettuare acquisti manualmente, i ricercatori Ingenico hanno ideato un sorprendente metodo di identificazione che consiste nel prendere l’impronta del palmo della mano.
Primo passo, posiziona la mano sopra un primo sensore per registrare i tuoi dati biometrici. È una luce infrarossa che cattura ciò che accade nel palmo della mano. “Ha catturato un’immagine del disegno delle vene della tua mano e questa immagine viene immediatamente crittografata in modo che la trasformazione matematica che utilizziamo non ci permetta di tornare indietro”, spiega Pierre Quentin, il direttore tecnico. Questa stampa delle venature è unica e personale al 100%. “Anche i gemelli hanno vene diverse”, spiega Romain Colnet, responsabile dell’innovazione presso Ingenico. “Fondamentalmente, dal momento in cui completi la pubertà, lo schema non cambia finché non muori.” Le informazioni vengono poi archiviate in un database protetto, proprio come il nome, il nome e la carta bancaria che desideri associarvi. Non resta che pagare appoggiando il palmo della mano al terminale bancario dotato di lettore.
Per Ingenico, questa tecnologia è un modo più sicuro di pagare rispetto alle impronte digitali o al riconoscimento facciale. “Se ti taglio la mano e rimani senza sangue, non funziona”, rassicura Romain Colnet, responsabile dell’innovazione. Stessa cosa con la foto di una mano poiché la tecnologia può rilevare se sei effettivamente una persona vivente. “In questa tecnologia abbiamo il consenso. Se metti la mano, viene effettuato il pagamento. Se non la metti, non succede nulla”, spiega Romain Colnet.
L’azienda spera di introdurre questo metodo di pagamento il più rapidamente possibile in Francia e spera di iniziare i test nei supermercati alla fine del 2024.