L’Italia si trova ad affrontare una sfida significativa nel campo dell’istruzione superiore, in particolare quando si tratta di laureati nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Secondo i dati Eurostat, solo il 31,2% dei giovani italiani tra i 25 e i 29 anni possiede una laurea, un tasso significativamente inferiore rispetto alla media europea che supera il 50%. Ancora più preoccupante è il fatto che solo il 6,7% dei laureati italiani si concentra nelle discipline STEM, mentre la media europea si attesta intorno al 12-13%.
Questo divario evidenzia l’urgente necessità di riorientare l’approccio all’orientamento scolastico e all’apprendimento delle discipline STEM in Italia. Nel contesto attuale, l’acquisizione di competenze STEM è essenziale per preparare i giovani alle sfide del futuro e per garantire loro opportunità significative nel mercato del lavoro.
La mancanza di laureati STEM ha un impatto diretto sul mercato del lavoro italiano. Nonostante la crescente domanda di laureati e diplomati ITS (Istituti Tecnici Superiori) entro il 2027, ci sono attualmente 8.700 profili specializzati mancanti ogni anno. Questa carenza di competenze ha conseguenze negative sull’economia italiana e sullo sviluppo industriale, limitando le opportunità di crescita e innovazione.
Un altro aspetto critico è la sottorappresentazione delle donne nelle discipline STEM. Sebbene il numero di laureate superi quello degli uomini, solo un terzo dei laureati STEM è di sesso femminile. Questo divario di genere si riflette anche nel mondo del lavoro, dove le donne occupano solo il 22% dei posti di lavoro tecnologici nelle aziende europee e sono pagate mediamente meno degli uomini.
Per promuovere l’uguaglianza di genere e incoraggiare le donne a intraprendere carriere nelle discipline STEM, le Nazioni Unite hanno istituito l’11 febbraio come Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nelle discipline STEM. Questa giornata mira a sensibilizzare sull’importanza di un accesso equo alle carriere scientifiche e a promuovere l’inclusione per abbattere gli stereotipi di genere.
Una parte fondamentale della soluzione a questa sfida è migliorare i servizi di orientamento scolastico in Italia. Attualmente, c’è un forte bisogno di fornire supporto e risorse agli studenti per incoraggiarli ad esplorare le opportunità nelle discipline STEM e ad acquisire le competenze necessarie per avere successo in queste aree.
In questo contesto, iniziative come iliadship, promosse da aziende come Iliad Italia, sono estremamente importanti. Iliadship è un progetto a lungo termine che mira a sostenere gli studenti universitari attraverso borse di studio e programmi di mentorship nelle discipline STEM, Scienze Sociali e Arti e Letteratura. Questo programma offre ai giovani l’opportunità di ampliare le loro conoscenze, affiancati da professionisti competenti e appassionati, per promuovere un cambiamento positivo e duraturo nella società.
La prima edizione di iliadship è già in corso e le candidature per la prossima edizione si apriranno il prossimo aprile. Si prevede di assegnare 10 borse di studio del valore di 15.000 euro ciascuna per corsi di laurea magistrale nelle discipline STEM, Scienze Sociali e Arti e Letteratura. Inoltre, ogni studente sarà accompagnato da un tutor e da un mentor iliad, che li guideranno nel loro percorso formativo e professionale.
In conclusione, è essenziale adottare un approccio più efficace all’orientamento e all’apprendimento delle discipline STEM in Italia. Questo richiede un impegno coordinato da parte del sistema educativo, delle imprese e delle istituzioni pubbliche per garantire che i giovani italiani abbiano le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro e contribuire alla crescita e allo sviluppo del paese.