Il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rivela che in Italia sono stati aperti oltre 17 milioni di conti online per giochi e scommesse, e quasi uno su due è stato creato da giovani compresi nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni.
Il rapporto annuale dell’Adm illustra l’attività svolta nel corso del 2022 e mette in luce un aumento significativo delle aperture dei conti online nella fascia più giovane, con quasi 1,6 milioni di nuovi account aperti da giovani tra i 18 e i 24 anni, su un totale di 3,65 milioni per questa fascia di età. Segue la fascia di età tra i 25 e i 34 anni, con 1,24 milioni di nuovi conti aperti, portando il totale per questa fascia a oltre 4,93 milioni nel 2022.
Il Libro Blu conferma la notevole ripresa del gioco legale nel 2022, dopo una flessione legata alla pandemia l’anno precedente. La spesa totale, calcolata come differenza tra raccolta e vincite, è cresciuta del 31%, raggiungendo i 20,35 miliardi di euro, contro i 15,4 miliardi dell’anno precedente. Anche l’Erario ha beneficiato di questo incremento, registrando un aumento degli incassi del 33,4%, pari a 11,22 miliardi di euro.
Nel dettaglio, i principali contributi all’Erario provengono da diverse categorie di gioco: 5,6 miliardi da apparecchi da intrattenimento nei punti fisici, 3,27 miliardi da giochi numerici e lotterie, 620 milioni da scommesse, 730 milioni da altri giochi (quali bingo e giochi di carte di abilità a distanza) e 1 miliardo da “altro”, che include il versamento derivante dai conti gioco online inattivi per almeno tre anni.
Il fenomeno dei conti dormienti degli scommettitori, soggetti a prelievo erariale dopo tre anni di inattività, è uno dei punti salienti dell’impatto dell’Erario nel settore del gioco online in Italia. La tendenza sembra confermare l’entusiasmo dei giovani per le opzioni di gioco online, sottolineando al contempo l’importanza di una regolamentazione attenta e di misure di sicurezza per tutelare sia gli utenti che gli interessi fiscali dello Stato.