L’ex beniamino delle criptovalute Sam Bankman-Fried ha consapevolmente “rubato” denaro ai clienti della sua piattaforma Ftx. E’ quanto sostiene l’accusa del processo in corso a New York. “Si tratta di inganni, bugie, furti, avidita’”, ha dichiarato Nicolas Roos, rappresentante del procuratore di Manhattan Damian Williams. L’accusa nei confronti di Bankman-Fried e’ di aver utilizzato i fondi depositati dai clienti sul suo exchange di criptovalute Ftx, fallito nel novembre 2022. In caso di condanna rischia fino a 110 anni di carcere. Ben 14 miliardi di dollari sono stati investiti nelle transazioni e negli investimenti di rischio della sua societa’ di investimento Alameda Research. Secondo l’accusa, l’imputato non poteva non sapere cio’ che stava accadendo. Durante le udienze del processo, iniziato il 3 ottobre, Sam Bankman-Fried ha ammesso di aver commesso “gravi errori” nella sua gestione, ma ha sempre negato di aver violato la legge. Ha poi spiegato di essere stato informato tardi della situazione finanziaria di Alameda e di aver dato istruzioni per gestire i rischi assunti dalla sua societa’.
Nicolas Roos ha ricordato che tre testimoni hanno affermato che l’ex genio delle criptovalute aveva dato istruzioni affinche’ Alameda potesse fare affidamento, quasi senza limiti, sulle tasche dei clienti di Ftx: Alameda e’ stata autorizzata a prendere in prestito fino a 65 miliardi di dollari da Ftx.
Nella primavera del 2022, il settore delle criptovalute e’ stato scosso da una serie di fallimenti che hanno fatto crollare il valore di quasi tutte le valute digitali e degli asset di Alameda. Secondo l’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti di Manhattan, al momento del crollo di Ftx mancavano all’appello poco piu’ di 8 miliardi di dollari appartenenti ai clienti.